Alla fine, come era ampiamente prevedibile.. mi sono preso un iPhone 3GS [superemotions file=”icon_biggrin.gif” title=”Big Grin”].
Dopo averlo cercato in lungo e in largo per tutta Bologna per alcune settimane.. alla fine mi sono deciso a prenderlo: bianco (nero era introvabile) da 16 giga.
La scelta dei 16 giga (e non dei 32, la versione da 8 non l’ho nemmeno presa in considerazione) viene dal fatto che ho in previsione di tenere solo una parte della mia libreria musicale sul telefono e di continuare ad utilizzare l’iPod “classic” per contenere la libreria completa, in quanto decisamente piu’ adatto allo scopo (unito ovviamente al fatto che gli ulteriori 16 giga non e’ che proprio li regalino…).
La scatola: 7 1/2
Come da tradizione Apple: la scatola e’ decisamente spartana ed il contenuto davvero minimo:
La scatola e’ di cartone e contiene al suo interno l’iPhone stesso, un cavo usb per la ricarica e la sincronizzazione del terminale, un caricabatterie USB, un paio di auricolari con microfono, un paio di minuscoli opuscoli di istruzioni ed un piccolo oggetto di metallo utile per estrarre il “cassettino” nel quale andra’ inserita la SIM.
Insomma: non c’e’ nulla di non indispensabile, ma tutto quello che serve e’ presente.
Il telefono: 9
Non credo davvero che l’iPhone abbia bisogno di presentazioni: nonostante il costo decisamente elevato e’ probabilmente uno dei telefoni piu’ desiderati e meglio riusciti degli ultimi anni. Unisce ad una interfaccia touch estrememante reattiva e precisa una quantita’ di software disponibile a dir poco esagerata. Integra una fotocamera/videocamera, un GPS, una bussola digitale, un altoparlante e, ovviamente, un lettore multimediale.
Il nuovo processore montato nei “3GS” (molto piu’ veloce rispetto a quello montato nella versione precedente), unito ai 256 mega di ram (128 in piu’ rispetto alla versione precedente), regala una fluidita’ ancora maggiore al telefono ed a tutte le applicazioni paricolarmente pesanti.
Prova sul campo:
Appena preso il telefono deve essere collegato con il cavetto dato in dotazione ad un computer dotato di iTunes: questa operazione, che se non ricordo male e’ richiesta anche per la prima accensione di un iPod touch, permete di sbloccare il terminale e quindi di poter cominciare ad utilizzare il nuovo telefono.
Come prima cosa ho cercato di importare la rubrica dal mio vecchio telefono (un SE P990i). Il primo tentativo (connessione diretta tramite bluetooth dei due telefoni) purtroppo non ha dato i risultati sperati: i cellulari non riescono a stabilire una connessione e l’operazione ovviamente non procede. Il secondo tentativo (P990i -> computer -> email -> iPhone) ha avuto maggiore successo e tutti gli otre 400 contatti sono stati importati in maniera corretta.
Il passo successivo e’ stato quello di scaricare un po di applcazioni dallo store: tutto e’ andato come previsto e le operazioni sono state eseguite senza problemi sia tramite la connessione wireless di casa, sia tramite la connessione dati del telefono.
Ho approfitatto di un giro pomeridiano per il centro di Bologna (continuato fino a sera in quanto ci siamo trattenuti per vedre gli spetacoli de “la notte verde”) per scattare un paio di foto e per girare un filmatino da un paio di minuti.
La resa dell’obietivo non e’ da reflex, ma non e’ nemmeno da buttare. L’autofocus e’ abbastanza preciso (anche se non velocissimo) ed e’ interessante la possibilita’ di mettere a fuoco la zona toccata con un dito.
Le foto (per essere di un cellulare) sono abbastanza nitide e ben definite cosi’ come pure i video.
Il GPS si e’ dimostrato decisamente preciso e ha individuato la nostra posizione nel giro di pochi secondi. L’introduzione della bussola digitale (anche questa precisa e veloce) unito alla possibilita’ di sfruttarla con le mappe di Google Maps rende semplice e veloce orientarsi anche nelle citta’ che non si conoscono.
Conclusioni:
Resta ancora da appurare la autonomia di questo giocattolino (a quanto pare uno dei pochi punti dolenti) ma da quello che ho visto si assestera’ in circa 2 giorni, anche se ovviamente dipende dall’utilizzo che se ne fa. Al momento in cui scrivo la batteria (dopo la prima ricarica) e’ al 68%, dopo 17 ore di standby e 1 ora e 30 di utilizzo.
Considerando che la batteria per i primi 5-10 cicli di carica non e’ al massimo delle sue possibilita’ e che in queste prime ore sono continuamente occupato ad installare programmi o cercare di configurarle.. direi che la stima puo’ essere realistica.
A parte questo l’iPhone passa decisamente a pieni voti la prima fase di “test”.
Qualche giorno fa.. mi sono distratto un attimo… e mi sono ritrovato con un telefonino nuovo e con un nuovo numero di telefono.
Il telefono e’ l’ INQ, il “citofonino” di Tre che permette di essere sempre online con Skype, Facebook e msn gratuitamente (fino a tutto il 2009, poi si dovra’ pagare).
Il telefono e’ decisamente diverso dai miei soliti standard: negli ultimi anni ho avuto in successione (Tutti di Sony-Ericsson) un p800, un p900 ed un p990i, tutti PDA phone con symbian UIQ.
INQ al contrario e’ un classico telefonino “slide” con OS proprietario, alcune applicazioni (Skype, msn, e un browser) preinstallate ma pochissime possibilita’ di upgrade.
La prima cosa interessante che si nota di questo cellulare e’ il fatto che integra nella rubrica i contatti di tutte i social network di cui facciamo parte: potremo associare il numero di un nostro amico al suo utente skype.. e cosi’ magari chiamarlo via VOIP (gratuitamente fino a 600 minuti al giorno) invece che sul normale telefono.
Una ulteriore chicca di questo telefono e’ il fatto che rende possibile l’ascolto in streaming della musica da lastFM.. una scelta davvero interessante !
La “dotazione di serie” del INQ e’ di tutto rispetto: oltre al caricabatterie (con un classico spinotto mini USB) nella scatola troviamo l’auricolare ed un cavetto per sincronizzare il telefono con il PC (ed eventualmente anche caricarlo).
Al telefono non mancano una fotocamera da 3 Megapixel ed il Bluetooth .. che per un telefono di fascia medio bassa (e che viene dato in comodato d’uso gratuitamente) decisamente non e’ male.
“Fisicamente” il telefono e’ decisamente leggero, alcune parti della scocca sono in alluminio ma la maggior parte della struttura e’ in plastica. Lo schermo e’ dignitoso: 2,8 pollici per una classica risoluzione QVGA (240×320) e con 260000 colori. E’ presente anche un accellerometro che ci permettera’ ad esempio di visualizzarele pagine web in formato landscape o portrait semplicemente “girando” il telefono dalla parte desiderata.
Se volete provare le funzionalita’ disponibili per questo telefono qui potrete trovare una demo.
Vi capita di dover condividere spesso dei piccoli file tra vari pc ?
Non avete una chiavetta USb disponibile e vi farebbe comodo avere sempre , direttamente sul Desktop di qualunque pc utilizziate alcuni file ?
Se queste situazioni sono all’ordine del giorno.. DropBox probabilmente fa al caso vostro !
DropBox e’ appunto un piccolo programma che vi permette di mettere in condivisione file (in maniera gratuita fino ad un massimo di 2 giga) tra i vari pc che hanno questo programma installato.
Un ottimo uso che si puo’ fare di questo programma e’ associato a Utorrent installato su un “muletto”.
Potremo infatti far puntare alla cartella automaticamente controllata da questo programma la cartella nella quale dropbox sincronizza i file. In questo modo potremo far scaricare al muletto automaticamente qualunque torrent senza dover lavorare dal il desktop remoto.
Qualche tempo fa (circa un mese), dopo essermi rassegnato al fatto che le Shure SE210 non fanno al coso mio, mi sono fatto tentare dalla curiosita’ ed ho comprato le SoundMagic PL-30 (dopo averne sentito parlare parecchio bene sul forum di HWUpgrade) .
Dopo una ventina di giorni di attesa (gli auricolari vengono dalla Cina e la spedizione ci mette un po) e’ finalmente arrivato il pacchetto ed eccomi qui a fare una veloce recensione.
Confezione:
La confezione e’ una scatola in cartone nera, di dimensioni piu’ che adeguate per contenere gli auricolari ed i molteplici accessori dati in dotazione
Dotazione:
Oltre agli auricolari veri e propri nella confezione sono presenti 8 diversi tipi di “gommini” di diverse misure per garantire il miglior confort a tutte le orecchie. Oltre ai classici gommini in gomma morbida sono presenti anche una coppia di adattatori “doppia flangia” e un paio di adattatori in Foam, adatti per ascoltare la propria musica preferita anche in ambienti molto rumoroso (in quanto isolano davvero bene dai rumori esterni).
Oltre agli adattatori sono presenti nella confezione degli archetti (utili se si vuol far passare il filo dell’auricolare “dietro” l’orecchio) ed una praticisima scatola morbida con zip integrata dove riporre comodamente i PL-30 dopo l’uso.
Ascolto:
Devo partire con la premessa che, pur costando solo 20 euro, se la possono tranquillamente giocare con altri auricolari di fascia decisamente superiore.
Subito, fin dal primo ascolto questi auricolari si rivelano decisamente puliti ed equilibrati (io li ho provati prevalentemente con il caro vecchio iPod 5.5G da 80 giga con installato RockBox).
I bassi sono presenti ma non eccessivi (nemmeno impostando il regolatore dei bassi su “deep bass”) e i medi e gli acuti sono ben definiti (non cristallini come le Shure SE210, ma stiamo parlando di auricolari che costano qualcosa come 130 euro in piu’) e non sono striduli o fastidiosi come spesso capita con auricolari di fascia bassa.
Dopo aver perso un po di tempo a fare prove, sono riuscito a trovare gli inserti giusti ed ho potuto verificare che isolano decisamente bene dall’esterno e, particolare molto interessante, quando si cammina non fanno rumore nel caso il cavo sfreghi contro la giacca o qualche altro indumento.
Piu’ per sfizio che per altro ho anche provato gli “archetti” di plastica che si agganciano al filo per far passare il filo stesso dietro le orecchie. Ho scoperto che questi archetti sono davvero comodi, ed ora li uso praticamente sempre !
Conclusioni:
Questi auricolari sono davvero eccellenti, soprattutto se rapportati alla loro fascia di prezzo.
Non mancano dettagli migliorabili: Il filo ad esempio e’ molto molto sottile, ed immagino che prima o poi dara’ problemi e gli inserti in dotazione non sono qualitativamente impeccabili. Ma sono davvero dettagli di minore importanza che scompaiono di fronte ai pregi (ed al costo) di questi auricolari.
Mi sento davvero di consigliarli caldamente a quanto vogliano un paio di cuffie decenti per sostituire quelle in dotazione al proprio lettore MP3. Se siete interessati li potete trovare sul sito di focalprice (attenti che e’ stato segnalato su un forum che sullo stesso sito ci sono anche auricolari di altre marche che potrebbero essere contraffatti.. quindi occchio!)
Se volete leggere un’altra recensione (molto piu’ dettagliata e tecnica della mia) ne trovate una qui, dove potrete anche vedere altre foto.
Ho trovato su HWUpgrade il link a questo filamto, che sembra essere una anticipazione di quelli che potrebbero essere i prossimi passi dei controller della Wii. Per ora e’ solo un video non ufficiale ed il dispositivo sembra essere ancora in fase di sviluppo, ma l’idea c’e’..e chissa’ che un domani non ci ritroviamo tutti con un controller di questo tipo in testa 🙂
Leggevo qui qualche giorno fa di alcuni test sviluppati da Google per mettere alla prova il motore JavaScript del nostro browser (qui trovate l’elenco completo).
I test a disposizione sono davvero molti, ma ce ne sono alcuni che sono davvero interessanti!
Ad esempio questo test fa comparire una finestra con una palla che, quando sbatte contro le pareti, rimbalza. La cosa interessante di questo test e’ che, se affianchiamo piu’ finestre, la palla passera’ senza esitazioni da una finestra all’altra !
Oppure qui potrete vedere una pagina di Google che si frantuma al minimo movimento del mouse !
I test effettuati con Chrome e con Firefox3 risultano davvero molto fluido anche se, in alcuni casi, Firefox sembra essere un po piu’ appesantito. Con IE non ho provato.. cerco di usare il browser di Microsoft il meno possibile =P
Oltre ai test che ho indicato ce ne sono molti altri: a partire da un caleidoscopio, passando per una animazione 3d di un iPhone e per un render 3d di un cubo multicolore. Insomma.. ce n’e’ per tutti i gusti 🙂
Da pochi giorni e’ possibile scaricare da qui (in modo del tutto gratuito e legale) la beta di Windows 7, il nuovo OS di Microsoft che andra’ a sostituire il tanto criticato Vista attorno al 2010.
Inutile dire che l’ho immediatamente scaricato (sia la versione 32 che la 64 bit) ed installato (per ora solo la 32 bit.. mi sono sbagliato =P) in dual boot sul pc “gaming” (Q6600 @3200 , 4 giga di ram) per dare un occhiata alle caratteristiche e scoprirne in prima persona pregi e difetti.
Una premessa importante e’ che Windows 7 non sara’ un OS completamente nuovo: si appoggiera’ sul kernel di Vista (adeguatamente modificato). Questo dovrebbe evitare tutti i problemi di incompatibilita’ software (e di mancanza di driver) che si sono verificati nei primi mesi di vita di Vista.
L’installazione e’ stata semplicissima: direttamente da XP (sul pc che uso di solito Vista non l’ho mai messo se non in beta) ho destinato una partizione vuota da circa 20 giga, ho aperto la iso con i classici Daemon Tools ed ho indicato all’installer (che si e’ avviato automaticamente) in quale partizione installarsi.
Fatto questo l’installer ha praticamente fatto tutto da solo ed in circa 30 minuti (ed un paio di riavvii automatici) ho avuto il sistema pronto e perfettamente installato.
La prima cosa che ho controllato e’ stato lo spazio utilizzato dalla installazione: 11 giga esatti, che si riducono a 5 se evitiamo di considerare il file di swap e quello per l’ibernazione del pc.
In senso assoluto non sono pochi, ma per essere una prima beta direi che non c’e’ male.
Passando alle prime impressioni d’uso.. la prima cosa che si nota e’ la velocita’ all’avvio: in circa 40 secondi e’ gia’ tutto pronto per essere utilizzato (ovviamente sto parlando di un sistema ancora pulito, non ho installato nient’altro che un antivirus per verificarne la compatibilita’).
Il desktop e’ molto simile a quello di Vista, con alcune differenze: manca la barra laterale degli widgets (ora e’ possibile “appoggiarli” ovunque sul desktop) ed e’ stato modificata la barra delle applicazioni.
Sono state introdotte alcune “gestures” interessanti per la gestione delle finestre:
il cosidetto “Aeroshake” che permette di minimizzare tutte le finestre tranne quella in uso con un semplice “shake” e la possibilita’ di dimensionare in maniera veloce la finestra in uso al 50% dello schermo spostandola verso il bordo (di destra o di sinistra) oppure di massimizzarla spostandola verso il bordo in alto.
Un altra novita’ (che spero non sia solo della beta) e’ che sembra siano stati eliminati gran parte degli avvertimenti che Vista da ogni volta che si vuole modificare una qualsiasi impostazione del sistema (sei sicuro di volerlo fare ? sicuro sicuro ?) e che sono (almeno tra le persone che conosco) la cosa piu’ odiata di Vista.
Concludendo.. la prima impressione e’ stata decisamente buona: il sistema e’ stabile e veloce.
Nei prossimi giorni continuero’ a fare dei test (probabilmente installando la versione a 64 bit che aiuterebbe ad utilizzare i 4 giga di RAM, per ora utilizzati solo in parte) per vedere come si comporta con programmi e giochi (anche se ho letto che non ci dovrebbero essere grossi problemi) e quanto peggiorera’ la reattivita’ del sistema con i servizi in piu’ che verranno insesorabilmente aggiunti dagli stessi programmi.
E’ un po di tempo che avevo in mente l’idea di riscrivere le mie impressioni sul EEE-Pc, impressioni derivate questa volta da un utilizzo prolungato “sul campo” e non da pochi test effettuati frettolosamente.
Innanzitutto l’EEE-Pc si riconferma un gran bel giochino che soddisfa praticamente ogni esigenza di chi usa un pc in viaggio. Quest’estate ho portato il mio EEE-PC 901 in vacanza (in Corsica) e ne sono stato ben contento:
Comodissimo da mettere nello zaino e portarlo in giro per (in caso di necessita’) cercare una rete wireless non protetta a cui collegarsi, oppure per spostare e rivedere le foto fatte durante la giornata oppure (magari non quando si e’ in vacanza [superemotions file=”icon_wink.gif” title=”{#superemotions_dlg.wink}”]) scrivere una bozza di un progetto o prendere appunti al volo.
I punti di forza di questo netbook sono principalmente la portabilita’ assoluta e l’ autonomia (anche oltre le 3 ore se usato con criterio).
I punti deboli sono dovuti principalmente al disco SSD che (almeno nel modello che possiedo) e’ piuttosto lento e rappresenta il vero collo di bottiglia del sistema (ad esempio: per utilizzare firefox in maniera fluida e senza troppi tempi di attesa utilizzo una versione “portable” copiata in un RAM-Disk)
Dopo un po di pratica infatti quelli che inizialmente sembravano difetti (tastiera di dimensioni ridotte e schermo molto piccolo) si dimostrano (quasi) sempre all’altezza della situazione e “meno scomodi” di quello che poteva sembrare.
In questi mesi sono usciti nuovi modelli di EEE-PC (e di netbook in generale) con qualche differenza rispetto a quello in mio posesso:
Attualmente viene utilizzato il processore Atom (sempre di Intel) al posto del Celeron, con pochi vantaggi in termini di potenza di calcolo, ma con miglioramenti evidenti in termini di risparmio energetico e quindi di autonomia (a parita’ di batteria).
Alcuni netbook al posto del SSD utilizzano un classico HD da 2,5”, con vantaggi piuttosto evidenti in quanto a prestazioni e capacita’ massima (parliamo di oltre 100GB contro i 20GB del mio), ma a discapito di autonomia e peso da trasportare.
In alcuni modelli e’ stato anche sostituito il monitor da 9” con uno da 10” (a parita’ di risoluzione), cambiamento che, oltre a rendere piu’ leggibile il testo a schermo, ha permesso di adotare tastiere piu’ grandi e comode.
Ora e’ quindi molto piu’ semplice trovare la soluzione che meglio si adatta alle proprie esigenze, sempre con un occhio alla portabilita’ e con un costo (tutto sommato) piuttosto contenuto.
Nei giorni scorsi ho acquistato questa interessante tastiera wireless (Bluetooth) per usarla con il mio nuovo pc che attualmente utilizzo come media center per la camera da letto.
La tastiera nasce per essere utilizzata con la Playstation 3, ma, come avevo gia’ letto in varie discussioni, e’ perfettamente compatibile con Win xp (a pato di avere a disposizione una chiavetta BT o qualcosa di equivalente) senza necessita’ di installare alcun tipo di driver (mentre sembra abbia qualche problema in piu’ con Vista, ma non ho avuto l’opprtunita’ di provarlo e quindi in questo caso parlo solo per sentito dire).
La tastiera e’ leggera e molto curata nel design, funziona con due pile stilo (AA) e, grazie alla tecnologia BT permette di digitare senza alcun tipo di problema da svariati metri di distanza (io ho provato e a circa 5 metri senza la minima interferenza). Nella tastiera e’ anche incluso un piccolo Touchpad che, qualora vi fosse piu’ comodo, vi permette di fare a meno del mouse.
Gli unici difetti che ho riscontrato con questa tastiera sono sostanzialmente tre, nessuno dei quali ritengo un vero e proprio problema:
la mancanza del tasto “bandierina” ( o windows) che normalmente uso per lanciare delle applicazioni cin degli shortcut
La mancanza dei “LED di Stato”, mancanza comune alla maggior parte delle tastiere wireless, ma che secondo me rimane un difetto
la finitura nero lucido che attira e trattiene le ditate in una maniera spaventosa.