Posted by Gas on Jun 24, 2009 in
Fotografia,
Gadget
Qualche tempo fa su suggerimento di un mio amico fotografo ho comprato da ebay un “ETTL AF Confirm chip for Canon EOS”, ovvero un piccolo chip che, ingannando il chip interno alle macchine fotografiche elettroniche, permette di avere disponibile la “conferma di avvenuta messa a fuoco” (in parole poverissime l’illuminazione del quadratino che indica l’avvenuta messa a fuoco) anche per i vecchi obiettivi (ad esempio i “canon FD”, oppure gli obiettivi a vite “M42”) che, non avendo i contatti necessari, non permetterebbero l’attivazione di questa funzione.
Il funzionamento interno di questo chip microscopico mi e’ assolutamente oscuro (come d’altra parte mi sono oscuri i protocolli di comunicazione degli obiettivi), ma il funzionamento “pratico” e’ semplicissimo: dovremo infatti incollare il chip sull’adattaore (in questo caso e’ un adattatore per M42 con “avvitato” un 85mm F/2) in modo che, una volta montato, vada a toccare i contatti interni della macchina fotografica.
Oltre alla abilitazione della conferma della messa a fuoco questo chip permette anche di programmare direttamente dalla macchina fotografica (tramite una procedura complessa ma “gestibile”) i parametri che trasmettera’ alla macchina fotografica relativi alla lunghezza focale dell’obiettivo (da 1 mm a 65535 mm) e alla apertura del diaframma (da f/1 a f/64).
Ho fatto qualche prova con l’obiettivo ed effettivamente la conferma della messa a fuoco e’ un aiuto notevole (soprattutto con macchine come le mie che non hanno un mirino luminosissimo) e l’avere gli exif delle foto con i valori corretti per i vari obiettivi puo’ essere utile molto per la catalogazione delle foto stesse.
La spesa e’ stata di circa 30 Euro ma, vista l’utilita’ dell’oggetto, non e’ nemmeno tantissimo.
Stay tuned !
Tags: AF confirm, Canon, Eos, Foto, Gadget, M42
Posted by Gas on Jan 10, 2009 in
Fotografia,
Test
Come ho brevemente detto nel post precedente, durante la mia (purtroppo) brevissima gita a New York mi sono regalato una nuova macchina fotografica: una EOS 450D (o Digital Rebel Xsi che dir si voglia) che andra ad affiancare e probabilmente a sostituire la mia precedente macchina, la EOS 10D.
Le differenze tra le due macchine sono molte (come pure gli anni che le separano):
La 450D e’ molto piu’ piccola e maneggevole, ha un sensore da 12 Megapixel (contro i 6,3 della 10D), il processore che elabora le immagini piu’ veloce e potente (Digic III contro Digic I), un monitor molto piu’ grande (3” contro 1,8” ) e la possibilita’ di utilizzare il “Live View”.
Le prime impressioni d’uso sono state davvero molto positive:
La macchina (in particolare quando e’ montato il Battery Grip) si impugna bene e da l’impressione di essere piuttosto solida.
Le impostazioni si modificano attraverso i classici menu di Canon: non troppo curati dal punto di vista grafico ma semplici e ben organizzati.
Le foto sono ben definite (obiettivi permettendo), ed il rumore (fino agli 800 ISO ) davvero contenuto. Questo permette di scattare foto anche in condizioni di scarsa luminosta’ con tempi ragionevoli e non obbliga chi ha principalmente ottiche “buie” (come me) a portarsi sempre dietro un cavalletto (che peraltro non ho =P) .
L’unica cosa alla quale non mi sono ancora abituato sono le dimensioni ridotte della macchina e le limitazioni (in realta’ poche) che questo comporta:
Per rimpicciolire il corpo macchina (e per aumentare le dimesioni dello schermo) e’ infatti sparita la ghiera girevole sul dorso, che assolveva a poche (ma in alcuni casi utili) funzioni ed e’ sparito anche il display monocromatico nella parte alta del corpo macchina, utile in molte occasioni per verificare velocemente le impostazioni senza dover accendere il monitor principale.
Le dimensioni inferiori e la costruzione del corpo macchina quasi interamente in plastica (a differenza del corpo in lega di magnesio della 10D) hanno poi portato anche ad una diminuzione importante del peso (oltre 400 g con i Battery Grip montati) che, se da una parte invoglia a portarsi dietro piu’ spesso la macchina, dall’altra rende piu’ sbilanciata la macchina quando si usano obiettivi piu’ pesanti del 18-55 in plastica del kit.
Concludendo.. Il passaggio tra una macchina “semipro” (la 10D) ad una macchina “consumer” (la 450D) si sente tutto, ma tutto sommato sono molto contento dell’acquisto: la macchina mi piace e in questi giorni mi sono trovato davvero molto bene.
Ed ecco infine un paio delle foto che ho fatto =)
Stay tuned !
P.S. Se vi capita di passare da New York e se siete appassionati di fotografia vi consiglio di fare un salto da B&H.. e’ davvero un esperienza unica !
Tags: Canon, EOS 450D, Foto, New York