Dopo avervene parlato in un post qualche fa.. finalmente posso dire che sono in possesso di un fantastico eee-pc 900 (linux). (o, meglio, siamo in possesso, visto che questo bel giochino l’ho comprato a meta’ con Giulia :P)
Per il momento non posso che fare una brevissima recensione, basata su davvero poche ore di utilizzo (e’ stato tolto dalla scatola verso le 01.00 di questa notte.. e, visto che di giorno lavoro… ).
Esteticamnte l’eee-pc e’ davvero simpatico: e’ piccolissimo ma "pieno" di sorprese.
La tastiera ha i tasti davvero piccoli e molto molto vicini, ma con un minimo di pratica la si riesce ad utilizzare senza problemi (questo post lo scrivo ovviamente con la suddetta tastiera). Sempre parlando della tastiera c’e’ da dire che alcuni tasti sono in una posizione diversa dal solito (ad esempio lo shift di dx), ma anche per questa cosa.. nessun problema.
Voto: 7+
Anche lo schermo (come tutto il resto) e’ piccolo: quella che ho sottomano e’ la verione 8.9” (ma c’e’ anche quella 7”) ed ha una risoluzoine di 1024×600.
Lo schermo e’ ben definito, l’illuminazione ottima. Se dovessi lavorare su questo schermo probabilmente diventerei matto a causa della risoluzione davvero bassa.. ma per navigare nel tempo libero o per usarlo in movimento penso che sia perfetto.
Voto: 8
L’audio e’ buono: molto meglio del mio vecchio portatile (un glorioso Acer 291Lmi) con un buon volume d’ascolto e non troppe distorsioni, se non una (ovvia) mancanza di basse frequenze.
Voto: 8,5
La "dotazione di serie" comprende anche due ssd (solid state disc) per un totale di 20Giga, 1Giga di RAM DDR2, una webcam da 1,3 Megapixel, il touchpad "multitouch", il lettore di schede (solo mmc o sd) ed una scheda wireless integrata che supporta gli standard B/G (non N). Nella confezione c’e’ addirittura la custodia in cui riporlo durante i viaggi !
Voto: 10
Che altro dire di questo piccolo giochino ?
Beh.. poossiamo parlare dell’autonomia: 3h 30 di utilizzo continuo e 1h di standby prima che la batteria segnali di essere rimasta a secco.
Oppure possiamo parlare degli unici due difetti che ho riscontrato:
Il primo e’ che la tastiera, dopo un utilizzo continuato, si scalda parecchio a causa della cpu sottostante.
Il secondo (minore) e’ la ventola che parte spesso e volentieri, anche se a dire il vero non e’ particolarmente fastisiosa..
Queste sono le mie prime impressioni.. vi aggiornero’ non appena ci saranno novita’ !
Leggendo qua e la mi sono imbattuto in un articolo che mi e’ sembrato davvero interessante:
Si parla di una specie di “carta” ( prodotta utilizzando delle nanofibre di ossido di potassio manganese ) che ha la particolarita’ di assorbire olii ed idrocarburi in quantita’ moltop elevata e di non assorbire la comune acqua.
Gli utilizzi possibili sono sicuramente molteplici, il piu’ immediato da immaginare e’ la raccolta del petrolio fuoriuscito da una petroliera in avaria in modo da evitare ( o quanto meno limitare ) i danni all’ ambiente che normalmente verrebbero causati.
Un altra particolarita’ e’ che dovrebbe essere possibile produrre questo materiale in grandi quantita’ (anche se non viene specificato se e’ anche economico da produrre).
Qualche mese fa ho abbandonato il progetto di realizzare il mio media center autocostruito.
Quello che mi ha fatto desistere e’ stato principalmente la scarsa qualita’ della connessione s-video che non permette di usare in maniera accettabile la televisione come monitor per pc.
Visto che purtroppo non e’ tempo di spendere 1000 euro per una nuova televisione.. ho momentaneamente abbandonato questo "appassionante" passatempo per dedicarmmi ad altro.
Fino ad oggi!
Oggi, girando per la rete, ho trovato dei progetti per autocostruire un cavo che collega l’uscita video del pc alla clasica SCART che tra le altre cose sembra di semplice realizzazione e qualitativamente interessante.
Qui e qui potrete trovare qualche esempio di quello che cerchero’ di fare…
Quindi il progetto riprende vita:
appena ne avro’ la possibilita’ faro un salto a saccheggiare un negozio di elettronica per recuperare il materiale necessario (che dovrebbe essere davvero poco) e fare qualhe esperimento.
E’ una stupidaggine, lo so, ma l’idea di avere un display lcd incorporato sulla tastiera mi aveva davvero incuriosito. Ed oggi, dopo un paio di mesi che l’ho comprata posso farne una breve recensione.
Prima di tutto ecco una foto.A prima vista la tastiera sembra davvero grande.. ed in effetti lo e’.
I tasti sono piuttosto strani: ben distanziati, forse un po troppo duri da spingere ed un po rumorosi.
Ma tutto sommato permettono una digitazione veloce e precisa.
I tasti "G" (quelli sulla sinistra che normalmente non ci sono) sono molto utili sia in ambito gaming (quello per cui e’ nata questa tastiera) sia in ambito lavorativo: e’ possibile infatti assegnare combinazioni di tasti ad ognuno di questi ed e’ possibile anche salvare le combinazioni "al volo" premendo l’apposito tasto.
Subito sotto al display possiamo notare una rotella che comanda il volume del pc ed una serie di tasti che permette di comandare agevolmente un player mp3 piuttosto che un player video.
Completano la "dotazione di tastI" alcuni piccoli pulsanti immediatamente sotto il display (che permettono di interagire con le informazioni visualizzate nel display), il pulsante di "mute", uno per variare la retroilluminazione della tastiera ed un comodissimo cursore che permette di inibire il funzionamento del tasto "windows" (o "bandierina" come lo chiamano alcuni).
Altra caratteristica interessante e’ il fatto che nella parte posteriore della tastiera sono disponibili due porte USB ( purtroppo sono 1.1 (quindi piuttosto lente) e non 2.0) che permettono di collegare dispositivi aggiuntivi senza doversi spostare dal tavolo di lavoro.
Ma la caratteristica piu’ interessante della tastiera e’ senza dubbio il display.
Le sue caratteristiche sono tutto sommato non incredibili:
E’ in bianco e nero e non e’ molto grande.
Permette pero’ di visualizzare molte informazioni sul sistema:
ad esempio il carico di lavoro del processore, la ram usata, la data e l’ora.. tutti contemporaneamente.
Oppure e’ possibile visualizzare il titolo del brano che ascoltiamo con winAmp, lo spazio disponibile su disco.. un sacco di cose insomma.
L’unica cosa che non sono riuscito a fare e’ quello per cui il diplay e’ nato:
visualizzare informazioni relative ad un gioco in tempo reale.. ma c’e’ ancora tempo e non dispero
Un ultima cose davvero interessante e’ che per sfruttare al meglio questa tastiera si puo’ scaricare ed utilizzare gratuitamente un tool (lcdStudio) che permette di scegliere quali dati visualizzare e di posizionare le informazioni come / dove vogliamo.
Alcune settimane fa un amico mi ha chiesto un consiglio su quale utility utilizzare per il defrag di un pc windows (con XP installato).
Dopo alcune ricerche (ristrette a programmi rigorosamente free) non sono riuscito a trovare nulla di interessante.
Oggi invece , grazie al mitico Geekissimo, ho trovato esattamente quello che il mio amico cercava ( e che tornera’ sicuramente utile anche a me!).
Si tratta di UltimateDefrag (lo trovate qui), una utility completamente free che permette di deframmentare i nostri dischi in modo veloce e sicuro.
Assolutamente da sottolineare il fatto che dall’interfaccia di questo programma potremo decidere "come" deframmentare il disco:
Potremo decidere di raggruppare le cartelle ed i file in un unica zona in modo da avere un accesso ai dati piu’ veloce oppure di spostare in zone diverse del disco i dati in base alla loro data di creazione o di accesso.
Uno degli ultimi post era dedicato ad una descriziona sommaria di quello che e’ possibile trovare sul mercato a proposito di portatili con elencati brevemente pregi e difetti di ciascuna tipologia.
Oggi mi inoltro in un discorso un po meno generico ma che probabilmente non tutti conoscono
La caratteristica fondamentale dei portatili.. e che hanno tutti una batteria.
Vediamone le caratteristiche:
Attualmente sul mercato sono disponibili solo portatili con batterie agli ioni di litio (le batterie utilizzate normalmente ad esempio anche sui cellulari!).
Queste batterie sono un notevole passo avanti rispetto a quelle che venivano utilizzate in precedenza (quelle Ni-Cd (Nickel-Cadmio) e a quelle Ni-Mh (Nickel-Metal Idrato)), soprattutto per quello che riguarda la capacita’ (la quantita’ di energia che e’ possibile immagazzinare al suo interno).
Altro punto di forza delle batterie agli ioni di litio e’ la totale mancanza di memoria: e’ quindi possibile ricaricarla in qualunque momento senza che questo incida sulla sua capacita’ ( a differenza degli altri tipi di batteria che hanno il temutissimo "effetto memoria")
Per contro queste batterie hanno un numero limitato di cicli di carica/scarica (circa 300, contro i circa 1000 delle ni-mh), superato il quale la capacita’ cala drasticamente.
Questo vuol dire che (ad esempio) se noi scarichiamo e ricarichiamo (anche solo parziamente) la batteria di un portatile (o di un cellulare) tutte le sere.. quando sara’ passato circa un anno sara’ probabilmente esausta e da cambiare.
Purtroppo le batterie agli ioni di litio hanno anche una certa sensibilita’ verso i sovraccarichi: in particolare se per un anno teniamo il portatle (il cellulare) collegato alla corrente.. probabilmente la batteria sara’ anche in questo caso completamente esaurita e quindi da sostituire.
Dopo anni di esperienza ecco quella che secondo me e’ la procedura migliore per conservare al meglio la batteria del vostro portatile:
quando e’ possibile tenere il portatile collegato alla rete elettrica ed evitare di accenderlo a batteria per collegarlo immediatamente dopo: questo evitera’ inutili cicli di carica/scarica parziali
almeno una volta al mese scaricare completamente (o quasi) la batteria e poi ricaricarla completamente. Questo permette alla batteria di riequilibrare li elementi e di "tenerli in forma"
se dovete assentarvi per un periodo piuttosto lungo (diciamo oltre un mese) la cosa migliore e’ scaricare per meta’ la batteria e tenere il portatile non collegato alla rete elettrica durante la vostra assenza. In questo modo gli elementi non saranno "sotto stress" inutimente. Al ritorno potrete indifferentemente scaricare completamente la batteria perpoi ricaricarla o ricaricarla direttamente.
Seguendo queste sempici regole la battera del mio portatile dopo 4 anni e mezzo e’ ancora in buona forma (dura ancora circa 2 ore e mezza reali ) e credo che questo sia un buon risultato.
La stessa teoria si puo’ applicare alla batteria del cellulare (o del lettore mp3 o di qualunque dispositivo che utilizza una barretia agli ioni di litio):
in particolare la cosa migliore per un cellulare e’ caricarlo il minor numero di volte possibile, evitando di metterlo in carica quando "manca una barretta". Questo prolunghera’ enormemente la durata della batteria.
Queste regole sono ovviamente solo regole di massima: non dobbiamo vivere con la preoccupazione di aver rovinato una batteria perche’ abbiamo effettuato una carica di troppo..
E’ un po che non vi tedio con giochi in flash con i quali passare (perdere?) un po di tempo.
Probabilmente e’ dovuto al fatto che in questo periodo tra reinstallazioni di svariati pc e un timido tentativo di recuperare il sonno arretrato riesco davvero a ritagliarmi poco tempo per i giochi online.
Oggi per cambiare un po ho pensato di proporvi dei link (videoludici) un po diversi dal solito:
Un sito da visitare se siete appassionati alle console portatili e’ sicuramente questo: come ultima notizia potete vedere che e’ stato rilasciato WinDS PRO 12 che non e’ altro che uno dei migliori emulatori di console Nintendo disponibile oggi sul web.
Ovviamente per poterci giocare avrete bisogno delle rom (di cui potete avere (forse) legalmente una copia solo se siete regolarmente in possesso del gioco originale).
Un altro link sicuramente interessante e’ questo nel quale potrete sbizzarrirvi creando il vostro gioco online. Ovviamente gia’ presenti sul sito ci sono centinaia di giochi gia’ sviluppati da altri utenti, alcuni dei quali molto simpatici (ad esempio questo)
In breve anche altre notizie interessanti:
E’ stata rilasciata in questi giorni la versione beta di OpenOffice 3, la famosissima alternativa Open Source e completamente gratuita alla suite di casa Microsoft. Potete scaricare la versione di prova qui , ma ricordate che, anche se in molti siti la definiscono piuttosto stable.. e’ sempre una beta (cioe’ una versione test, con ancora dei difetti da correggere).
Sempre di questi giorni e’ la notizia che (sembra entro il mese di Giugno) arrivara’ in Italia l’ormai famosissimo I-phone. Sembra che verra’ distribuito sia da TIM sia da Vodafone e che sara’ fin dall’inizio la versione 3G (UMTS) che in realta’ non e’ ancora stata presentata.
Sempre a proposito di Apple sembra che, durante il mese di Gennaio, sia riuscita a brevettare la forma dell’ Ipod: la cosa inquietante e’ che secondo alcune fonti (ad esempio qui) sembra che il brevetto riguardi "[…] un dispositivo elettronico portatile provvisto di uno chassis rettangolare con forme circolari e rettangolari abbinate in modo esteticamente gradevole" . Spero davvero che sia una traduzione approssimativa, altrimenti potrebbe costituire davvero un problema per i costruttori di lettori MP3 e telefonini (ditemi quale cellulare o quale mp3 non ricade nella descrizione ! )
Vi lascio proponendovi un paio di video molto simpatici che ho recuperato da qui !
Chi si occupa di informatica (per lavoro o per divertimento) solitamente col passare del tempo comincia a subire il fascino di quello che fino a non molti anni fa era un oggetto per pochi eletti e che invece oggi e’ alla portata di tutti:
Il portatile.
I portatili possono essere divisi in 3 grandi categorie:
i desktop replacement: solitamente molto potenti ma anche molto grandi (schermi da 17”) e molto pesanti (anche 5 Kg).
La classica scusa di chi li compra e’ "cosi’ ho meno cavi in giro".
Non sono veramente portatli per almeno due motivi: la batteria che non vi permette di rimanere senza alimentazione esterna per piu’ di un ora (un ora e mezzo al massimo) ma soprattutto per il peso, che vi potrebbe distruggere la schiena nel giro di pochissimo tempo qualora decideste di portarlo in giro.
i portatili classici: solitamente potenti, di dimensioni ragionevoli (14-15”) e trasportabili (dai 2,5 ai 3,5 Kg).
E’ il classico portatile per fare tutto: e’ abbastanza potente per essere utilizzato come pc di lavoro ed e’ sufficientemente trasportabile per essere portato in giro senza rischiare danni permanenti alla schena. In aggiunta a queste caratteristiche solitamente ha anche una discreta autonomia (dalle 2 alle 4 ore)
E’ il tipo di portatile piu’ diffuso ed economico (anche se ci sono eccezioni molto molto costose)
infine gli ultra portatili: solitamente poco potenti, di dimensioni ridotte (dai 7” degli eee-pc ai 12”) e dal peso contenuto (da 1 a 2 Kg).
Di solito e’ acquistato da chi DAVVERO ha necessita’ di portare sempre in giro il proprio pc.
Per essere cosi’ piccoli e leggeri spesso rinunciano al lettore dvd integrato (che viene venduto a caro prezzo come accessorio esterno).
Fino ad ora a questa categoria appartenevano solo pc da sogno con costi proibitivi, ma in questi ultii mesi stanno usendo soluzioni interessanti e davvero poco costose.
Ciascuno ha necessita’ diverse, quindi dire qual’e’ il portatile migliore non e’ possibile.
Ad esempio quello che ho sempre considerato il mio portatile ideale e’ un 15” (non "panoramico" o 16/9 che dir si voglia), dotato di uno schermo con una risoluzione nativa molto alta (da 1400×1050 in su) e molto, molto silenzioso.
In questi ultimi tempi sto pero’ cominciando a valutare anche l’idea di un ultraportatile economico da portarmi in giro.
Chissa’ quanto riusciro’ a resistere
E’ da tempo che penso a questo post:
Infatti sono il felice possessore di entrambe queste fantastiche console portatili che ritengo insostituibili, ognuna a modo suo.
Partiamo con la PSP:
A favore della console della Sony ci sono sostanzialmente tre elementi:
la potenza di calcolo, la versatilita’ e il fantastico schermo.
La potenza di calcolo della PSP e’ davvero notevole: basti pensare che e’ possibile emulare svariati giochi che giravano sulla prima Playstation (un esempio su tutti? Gran Turismo 2).
Anche dal punto di vista della versatilita’ la PSP ha ben pochi limiti: fino a qualche mese fa seguivo sui siti dedicati i progressi degli appassionati. Ci sono una quantita’ enorme di programmi (Homebrew) liberamente scaricabili ed utilizzabili: a partire da lettori multimediali, passando per manager del filesystem fino ad arrivare a veri e propri giochi completi.
Detto questo… il vero punto di forza della PSP e’ il suo schermo: Molto grande e davvero ben definito, con dei colori molto vivi. Guardare un flmato (con un player installlato ad hoc) sul suo monitor e’ davvero piacevole.
E non e’ finita qui:
La sezione audio e’ molto ben curata, il parco giochi enorme, l’autonomia notevole.
Ma non ci sono solo aspetti positivi.
Gli aspetti negativi sono pochi ma importanti.
Se e’ vero che lo schermo grande e’ davvero una gioia x gli occhi, lo schermo ha costretto Sony ad abbondare con le dimensioni complessive della console. Quindi effettivamente non e’ proprio piccola, e metterla in tasca non e’ sempre agevole.
Un altro aspetto sotto il quale la PSP non risulta proprio perfetta.. e’ rappresentato dai giochi: infatti spesso sono porting di giochi pensati per la Playstation 2 e non sempre si addicono appieno alla PSP. Ovviamente ci sono eccezioni (e non sono poche), ma sostanzialmente questo rende la PSP di una generazione piu’ vecchia rispetto al Nintendo DS.
Parliamo adesso del Nintendo:
Il punto di forza del DS e’ sicuramente il touchscreen: molti giochi riescono a coinvolgere tantissimo proprio grazie a questa interfaccia tant’e’ che spesso i tasti sono utilizzati solo per funzioni accessorie.
Il fatto che poi la console sia retrocompatibile con cartucce di vecchie console della nintendo e’ sicuramente un vantaggio non indifferente.
I due schermi del DS non sono neppure vagamente all’altezza dell’unico della PSP, ma per i giochi sono sicuramente sufficienti.
I giochi non sono graficamente accattivanti come quelli della console rivale, ma solitamente riescono a nascondere questo aspetto con una grande giocabilita’ e con giochi davvero innovativi (NintenDogs o Brain Training ad esempio).
Anche l’autonomia mi e’ sembrata inferiore a quella della PSP, ma parliamo sempre di qualche ora di gioco ininterrotto!
Concludendo.. secondo me da questo scontro non c’e’ ne un vincitore ne un vinto, in quanto ognuna si adatta ad un uso diverso:
Se devo fare un viaggio in treno (o in aereo) che si prospetta lungo e noioso non ho dubbi: la PSP !
Se al contrario devo far passare una mezz’ora.. il DS e’ l’ideale!