Ho visto una presentazione del nuovo OS di Palm, fatta su un prototipo di un futuro telefonino (che dovrebbe essere commercializzato a partire dal 2009 negli USA).
Ecco qui due filmati (la presentazione al CES ed una “prova su strada”) che ne mostrano le caratteristiche
A prima vista sembra davvero un giochino molto interessante con alcune differenze importanti rispetto al famosissimo iPhone (ad esempio sembra supportare senza alcun problema il multitasking).
Da pochi giorni e’ possibile scaricare da qui (in modo del tutto gratuito e legale) la beta di Windows 7, il nuovo OS di Microsoft che andra’ a sostituire il tanto criticato Vista attorno al 2010.
Inutile dire che l’ho immediatamente scaricato (sia la versione 32 che la 64 bit) ed installato (per ora solo la 32 bit.. mi sono sbagliato =P) in dual boot sul pc “gaming” (Q6600 @3200 , 4 giga di ram) per dare un occhiata alle caratteristiche e scoprirne in prima persona pregi e difetti.
Una premessa importante e’ che Windows 7 non sara’ un OS completamente nuovo: si appoggiera’ sul kernel di Vista (adeguatamente modificato). Questo dovrebbe evitare tutti i problemi di incompatibilita’ software (e di mancanza di driver) che si sono verificati nei primi mesi di vita di Vista.
L’installazione e’ stata semplicissima: direttamente da XP (sul pc che uso di solito Vista non l’ho mai messo se non in beta) ho destinato una partizione vuota da circa 20 giga, ho aperto la iso con i classici Daemon Tools ed ho indicato all’installer (che si e’ avviato automaticamente) in quale partizione installarsi.
Fatto questo l’installer ha praticamente fatto tutto da solo ed in circa 30 minuti (ed un paio di riavvii automatici) ho avuto il sistema pronto e perfettamente installato.
La prima cosa che ho controllato e’ stato lo spazio utilizzato dalla installazione: 11 giga esatti, che si riducono a 5 se evitiamo di considerare il file di swap e quello per l’ibernazione del pc.
In senso assoluto non sono pochi, ma per essere una prima beta direi che non c’e’ male.
Passando alle prime impressioni d’uso.. la prima cosa che si nota e’ la velocita’ all’avvio: in circa 40 secondi e’ gia’ tutto pronto per essere utilizzato (ovviamente sto parlando di un sistema ancora pulito, non ho installato nient’altro che un antivirus per verificarne la compatibilita’).
Il desktop e’ molto simile a quello di Vista, con alcune differenze: manca la barra laterale degli widgets (ora e’ possibile “appoggiarli” ovunque sul desktop) ed e’ stato modificata la barra delle applicazioni.
Sono state introdotte alcune “gestures” interessanti per la gestione delle finestre:
il cosidetto “Aeroshake” che permette di minimizzare tutte le finestre tranne quella in uso con un semplice “shake” e la possibilita’ di dimensionare in maniera veloce la finestra in uso al 50% dello schermo spostandola verso il bordo (di destra o di sinistra) oppure di massimizzarla spostandola verso il bordo in alto.
Un altra novita’ (che spero non sia solo della beta) e’ che sembra siano stati eliminati gran parte degli avvertimenti che Vista da ogni volta che si vuole modificare una qualsiasi impostazione del sistema (sei sicuro di volerlo fare ? sicuro sicuro ?) e che sono (almeno tra le persone che conosco) la cosa piu’ odiata di Vista.
Concludendo.. la prima impressione e’ stata decisamente buona: il sistema e’ stabile e veloce.
Nei prossimi giorni continuero’ a fare dei test (probabilmente installando la versione a 64 bit che aiuterebbe ad utilizzare i 4 giga di RAM, per ora utilizzati solo in parte) per vedere come si comporta con programmi e giochi (anche se ho letto che non ci dovrebbero essere grossi problemi) e quanto peggiorera’ la reattivita’ del sistema con i servizi in piu’ che verranno insesorabilmente aggiunti dagli stessi programmi.
Come ho brevemente detto nel post precedente, durante la mia (purtroppo) brevissima gita a New York mi sono regalato una nuova macchina fotografica: una EOS 450D (o Digital Rebel Xsi che dir si voglia) che andra ad affiancare e probabilmente a sostituire la mia precedente macchina, la EOS 10D.
Le differenze tra le due macchine sono molte (come pure gli anni che le separano):
La 450D e’ molto piu’ piccola e maneggevole, ha un sensore da 12 Megapixel (contro i 6,3 della 10D), il processore che elabora le immagini piu’ veloce e potente (Digic III contro Digic I), un monitor molto piu’ grande (3” contro 1,8” ) e la possibilita’ di utilizzare il “Live View”.
Le prime impressioni d’uso sono state davvero molto positive:
La macchina (in particolare quando e’ montato il Battery Grip) si impugna bene e da l’impressione di essere piuttosto solida.
Le impostazioni si modificano attraverso i classici menu di Canon: non troppo curati dal punto di vista grafico ma semplici e ben organizzati.
Le foto sono ben definite (obiettivi permettendo), ed il rumore (fino agli 800 ISO ) davvero contenuto. Questo permette di scattare foto anche in condizioni di scarsa luminosta’ con tempi ragionevoli e non obbliga chi ha principalmente ottiche “buie” (come me) a portarsi sempre dietro un cavalletto (che peraltro non ho =P) .
L’unica cosa alla quale non mi sono ancora abituato sono le dimensioni ridotte della macchina e le limitazioni (in realta’ poche) che questo comporta:
Per rimpicciolire il corpo macchina (e per aumentare le dimesioni dello schermo) e’ infatti sparita la ghiera girevole sul dorso, che assolveva a poche (ma in alcuni casi utili) funzioni ed e’ sparito anche il display monocromatico nella parte alta del corpo macchina, utile in molte occasioni per verificare velocemente le impostazioni senza dover accendere il monitor principale.
Le dimensioni inferiori e la costruzione del corpo macchina quasi interamente in plastica (a differenza del corpo in lega di magnesio della 10D) hanno poi portato anche ad una diminuzione importante del peso (oltre 400 g con i Battery Grip montati) che, se da una parte invoglia a portarsi dietro piu’ spesso la macchina, dall’altra rende piu’ sbilanciata la macchina quando si usano obiettivi piu’ pesanti del 18-55 in plastica del kit.
Concludendo.. Il passaggio tra una macchina “semipro” (la 10D) ad una macchina “consumer” (la 450D) si sente tutto, ma tutto sommato sono molto contento dell’acquisto: la macchina mi piace e in questi giorni mi sono trovato davvero molto bene.
Ed ecco infine un paio delle foto che ho fatto =)
Stay tuned !
P.S. Se vi capita di passare da New York e se siete appassionati di fotografia vi consiglio di fare un salto da B&H.. e’ davvero un esperienza unica !
Sono tornato !
Il viaggio a New York e’ stato esattamente come mi aspettavo: a dir poco incredibile !
Ho visto una quantita’ di posti che avevo gia’ visto in tv e al cinema (come dicevo ad un amico nei giorni scorsi una sorta di continuo “deja vu”) e fatto un po di acquisti (come e’ ovvio che sia).
Nei prossimi giorni ripartira’ tutto come al solito, magari postero’ qualche foto fatta con la nuova 450D [superemotions file=”icon_biggrin.gif” title=”Big Grin”]
In questi primi giorni dell’anno saro’ a New York a fare un po di shopping, quindi e’ probabile che per qualche giorno non vedrete post nuovi.
Detto questo…
Un gioco “vero” molto in voga in questo periodo e’ Guitar Hero.
Ecco qui la versione Geek per chi ha voglia di sentirsi una rockstar ma non ha voglia di spendere $$ nel gioco vero: Guitar Geek.
La meccanica di gioco e’ semplice: sullo schermo compaiono delle lettere (ASDF) che scorrono verso il basso e, quando arrivano in fondo allo schermo (in corrispondenza delle lettere fisse), bisogna spingere il tasto corrispondente. Piu’ il tasto verra’ premuto “a tempo” piu’ punti verranno guadagnati.
Sono disponibili differenti livelli di difficolta’ e differenti brani da suonare (tutti abbastanza rock [superemotions file=”icon_wink.gif” title=”Wink”])
Era un bel po che non controllavo le follie commesse da Tom Dicksons, un buffo personaggio che per pubblicizzare un frullatore polverizza ogni cosa gli capiti a tiro.
Questa volta sembra avre trovato l’unica cosa che sembra non sia possibile frullare.
Cos’e’ ?
La risposta e’ nel video qui sotto !
E’ qualche tempo che avevo voglia di prendermi un paio di auricolari nuovi.
Lunedi’ mi sono deciso e, consigliato da diversi commessi di diversi negozi e da recensioni lusinghiere trovate in rete, mi sono buttato sui famosissimi auricolari della BOSE.
Devo dire che la dotazione e’ completa e adeguata a degli auricolari che costano la bellezza di 100 € (99 per la precisione): sono presenti tre diversi set di “gommini” per adeguare lo speacker alle diverse esigenze, un cavetto che aiuta a tenere fermi i fili che arrivano agli auricolari ed una custodia dove riporre il tutto.
Purtroppo mi sono accorto molto velocemente che la forma degli speaker e dei gommini in silicone non si adattano in nessun modo alle mie orecchie: la qualita’ dell’audio e’ lo stesso molto buona, ma l’isolamento acustico rispetto all’esterno e’ decisamente scarsa (praticamente inesistente), in quanto i gommini non si incastrano come dovrebbero.
Martedi’, con davvero poche speranze, sono tornato al negozio in cui le ho acquistate e ho spiegato la cosa al commesso che me le ha vendute. Incredibilmente mi ha proposto di cambiarle con un altro modello di auricolare, nonostante il fatto che la scatola delle BOSE fosse stata evidentemente aperta e rovinata (non e’ possibile fare in modo diverso).
La sua proposta (che ho accettato) e’ stata di sostituirli con degli Shure SE210: davvero fantastici
La dotazione della confezione e’ a dir poco spettacolare: 8 diversi tipi di “gommini”, un pennino per eliminare la sporcizia che dovesse entrare nello speaker, una custodia dove riporre gli auricolari e gli accessori ed una prolunga per il cavo (necessaria in molti casi in quanto la lunghezza dei cavetti e’ davvero ridotta al minimo).
In questo caso (questi sono dei veri “in ear monitor”come le mie vecchie sony, non auricolari esterni come i BOSE) mi sono subito trovato a mio agio. L’isolamento acustico rispetto all’ambiente esterno e’ incredibile cosi’ come la qualita’ dell’audio. L’unica cosa da tenere presente (che mi ha dato anche il commesso quando me le ha proposte) e’ che questi auricolari sono pensati per un uso “monitor”: la loro risposta in frequenza e’ piuttosto piatta e non ci sono le basse frequenze enfatizzate come accade spesso negli “in ear” e questa loro caratteristica non e’ sempre gradita.
Come vi ho detto in questo post ci sono davvero moltissime applicazioni per iPod Touch o iPhone scaricabili direttamente dall’ apple store. In questo (e nei successivi) post indichero’ le apps piu’ interessanti e i giochi piu’ divertenti.
Comincio subito parlandovi di una app davvero interessante: si chiama AppSniper.
Prima di tutto devo specificare che questa app non e’ gratuita (costa 0,79 € ).. ma penso sia davvero molto utile.
Permette infatti di trovare quali sono le app che negli ultimi giorni hanno subito un abbassamento di prezzo (cosa che succede piuttosto di frequente) oppure che, magari solo per un periodo limitato di tempo, sono diventate gratuite.
Oltre a questo AppSniper ha altre due funzioni interessanti:
permette di vedere quali app sono state rilasciate negli utlimi giorni (spesso escono cose interessanti e per i primi giorni sono gratuite)
permette, qualora ci interessasse una particolare app che riteniamo costi troppo, di aggiungere un promemoria e fare in modo che ci venga segnalato se/quando questa app raggiunge il prezzo che abbiamo impostato.
La vera utilita’ di questa applicazione e’ che ci permettera’ di scoprire molte nuove apps che, tramite il manager predefinito, sono piu’ difficili da scovare in quanto nuove oppure di nicchia.