Twitts for 2009-05-19
- muore dal caldo ! (tra quanto torna l’inverno ?) #
poche idee.. ben confuse !
Qualche tempo fa (circa un mese), dopo essermi rassegnato al fatto che le Shure SE210 non fanno al coso mio, mi sono fatto tentare dalla curiosita’ ed ho comprato le SoundMagic PL-30 (dopo averne sentito parlare parecchio bene sul forum di HWUpgrade) .
Dopo una ventina di giorni di attesa (gli auricolari vengono dalla Cina e la spedizione ci mette un po) e’ finalmente arrivato il pacchetto ed eccomi qui a fare una veloce recensione.
Confezione:
La confezione e’ una scatola in cartone nera, di dimensioni piu’ che adeguate per contenere gli auricolari ed i molteplici accessori dati in dotazione
Dotazione:
Oltre agli auricolari veri e propri nella confezione sono presenti 8 diversi tipi di “gommini” di diverse misure per garantire il miglior confort a tutte le orecchie. Oltre ai classici gommini in gomma morbida sono presenti anche una coppia di adattatori “doppia flangia” e un paio di adattatori in Foam, adatti per ascoltare la propria musica preferita anche in ambienti molto rumoroso (in quanto isolano davvero bene dai rumori esterni).
Oltre agli adattatori sono presenti nella confezione degli archetti (utili se si vuol far passare il filo dell’auricolare “dietro” l’orecchio) ed una praticisima scatola morbida con zip integrata dove riporre comodamente i PL-30 dopo l’uso.
Ascolto:
Devo partire con la premessa che, pur costando solo 20 euro, se la possono tranquillamente giocare con altri auricolari di fascia decisamente superiore.
Subito, fin dal primo ascolto questi auricolari si rivelano decisamente puliti ed equilibrati (io li ho provati prevalentemente con il caro vecchio iPod 5.5G da 80 giga con installato RockBox).
I bassi sono presenti ma non eccessivi (nemmeno impostando il regolatore dei bassi su “deep bass”) e i medi e gli acuti sono ben definiti (non cristallini come le Shure SE210, ma stiamo parlando di auricolari che costano qualcosa come 130 euro in piu’) e non sono striduli o fastidiosi come spesso capita con auricolari di fascia bassa.
Dopo aver perso un po di tempo a fare prove, sono riuscito a trovare gli inserti giusti ed ho potuto verificare che isolano decisamente bene dall’esterno e, particolare molto interessante, quando si cammina non fanno rumore nel caso il cavo sfreghi contro la giacca o qualche altro indumento.
Piu’ per sfizio che per altro ho anche provato gli “archetti” di plastica che si agganciano al filo per far passare il filo stesso dietro le orecchie. Ho scoperto che questi archetti sono davvero comodi, ed ora li uso praticamente sempre !
Conclusioni:
Questi auricolari sono davvero eccellenti, soprattutto se rapportati alla loro fascia di prezzo.
Non mancano dettagli migliorabili: Il filo ad esempio e’ molto molto sottile, ed immagino che prima o poi dara’ problemi e gli inserti in dotazione non sono qualitativamente impeccabili. Ma sono davvero dettagli di minore importanza che scompaiono di fronte ai pregi (ed al costo) di questi auricolari.
Mi sento davvero di consigliarli caldamente a quanto vogliano un paio di cuffie decenti per sostituire quelle in dotazione al proprio lettore MP3. Se siete interessati li potete trovare sul sito di focalprice (attenti che e’ stato segnalato su un forum che sullo stesso sito ci sono anche auricolari di altre marche che potrebbero essere contraffatti.. quindi occchio!)
Se volete leggere un’altra recensione (molto piu’ dettagliata e tecnica della mia) ne trovate una qui, dove potrete anche vedere altre foto.
Stay Tuned !
Quest’oggi parliamo di Oligarchy (vale la pena anche solo per ascoltare la versione “riadattata e corretta” di Rawhide dei Blues Brothers che potrete ascoltare alla schermata iniziale del gioco)
Il gioco..e’ tutt’altro che semplice:
Immaginate di essere nel primo dopoguerra, negli USA, a capo di una azienda di estrazioni petrolifere.
Ovviamente lo scopo del gioco e’ quello di far prosperare la vostra societa’ destreggiandovi tra i mille impicci che questo tipo di attivita’ comporta.
Prima di tutto dovrete esplorare e sondare il terreno alla ricerca di nuovi giacimenti per poi piazzare le stazioni di pompaggio in modo consono. Inizialmente la cosa piu’ furba e’ quella di estrarre il petrolio dal posto piu’ comodo che abbiamo a disposizione (il Texas), per poi passare rapidamente a sfruttare i giacimenti anche nel resto del mondo.. ma il gioco non finisce qui !
Dovrete infatti decidere se finanziare le elezioni del presidente degli USA, se e’ il caso di “disturbare” le popolazioni e di distruggere Habitat naturali o meno, e soprattutto dovrete stare attenti ad estrarre sempre la giusta quantita’ di petrolio.. pena il fallimento della societa’ !
Ovviamente ogni scelta porta a diversi effetti collaterali (positivi e negativi): ad esempio mettere impianti vicini a zone abitate comportera’ proteste degli abitanti stessi e distruggere ecosistemi non vi rendera’ graditi agli ambientalisti.
Proprio per questo potrebbe ad un certo punto farvo comodo cominciare a finanziare le elezioni del presidente: se sarete decisivi per le elezioni la futura amministrazione potrebbe esservi riconoscentepermettendovi di “sbirciare” nella sala delle operazioni speciali e questo vi portera’ a poter utilizzare terreni prima non disponibili ed a poter richiedere favori speciali (bloccare insurrezioni e simili).
Stay Tuned !
Esistono storie che non esistono..
Dagli autori di “Brodo di Gocciole”, con una straordinaria Anna Pannocchia, il candidato al Golden Goal Billy Ballo ed il pluri rattristato Mariottide, nel film che ha consacrato il talento di Bip Bip Ballerina
Stay Tuned !
Se non fossi piu’ che sicuro della serieta’ di punto informatico penserei ad una bufala.. ma purtroppo sembra proprio che la vicenda che coinvolge IMAIE sia vera.
Per chi non lo sapesse, IMAIE (Istituto Mutualistico per la tutela degli Artisti Interpreti ed Esecutori) e’ o, meglio, era una associazione che si prefiggeva di tutelare i diritti degli esecutori di un opera (cantanti, direttori d’orchesta, ballerini, attori…) in modo simile alla SIAE, che invece tutela gli autori e gli editori.
Dico “era”.. in quanto (come potete leggere anche qui) il prefetto di Roma ha dichiarato estinta questa associazione.
Il motivo di questa “estinzione” sembrerebbe il fatto che, a fronte di incassi davvero cospicui, questa associazione non sia riuscita (in oltre 20 anni di attivita’) a trovare il modo di risarcire gli artisti, se non pochissimi, tanto che si parla di un capitale non ridistribuito pari a quasi 120 MILIONI di euro.
A quanto leggo sul sito della associazione, la IMAIE sembra intenzionata a fare ricorso al TAR contro il provvedimento che e’ stato preso dal prefetto Giuseppe Pecoraro.. inutile aggiungere che la speranza e’ che (una volta tanto) venga fatta davvero giustizia.
Preso atto di questo.. vorrei cercare di capire se davvero gli artisti si sentono danneggiati piu’ dai “pirati” o dalle associazioni che dovrebbero tutelarli.
Resto dell’idea che gli artisti e gli autori debbano essere pagati per il loro lavoro, ma detesto pagare anche tutta la gente che vuole arricchirsi alle loro (e alle nostre) spalle.
Non ricordo se vi ho gia’ segnalato play.com un ottimo sito sul quale spesso e’ possibile trovare ottimo materiale a prezzi davvero imbattibili !
Stay Tuned !
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