Posted by Gas on Dec 26, 2009 in
MacOS,
Recensioni,
Software,
Test
Quelli di cui vi parlo oggi sono due SW per MacOs che permettono di masterizzare in maniera semplice, veloce e gratuita (!) cd e dvd: Burn e Liquid CD.
Entrambi i tool sono davvero semplicissimi da utilizzare e decisamente completi (anche se con qualche differenza tra uno e l’altro)
Burn permette di masterizzare dati, audio (anche WMA), di creare VCD, SVCD, DVD e DivX da qualsiasi video e supporta la multisessione.
Liquid CD permette di creare e masterizzare Immagini di dischi (Iso/Bin/Cue), foto, musica e supporta anche la multisessione ed il CDDB.
Dopo averli utilizzati entrambi ed aver ottenuto ottimi risultati in entrambi i casi non posso che consigliarvi di provarli !
Stay Tuned !
Tags: Burn, Liquid CD, MacOS, Masterizzazione, Programmi Free
Posted by Gas on Sep 13, 2009 in
iPhone,
Telefonini,
Test
Alla fine, come era ampiamente prevedibile.. mi sono preso un iPhone 3GS [superemotions file=”icon_biggrin.gif” title=”Big Grin”].
Dopo averlo cercato in lungo e in largo per tutta Bologna per alcune settimane.. alla fine mi sono deciso a prenderlo: bianco (nero era introvabile) da 16 giga.
La scelta dei 16 giga (e non dei 32, la versione da 8 non l’ho nemmeno presa in considerazione) viene dal fatto che ho in previsione di tenere solo una parte della mia libreria musicale sul telefono e di continuare ad utilizzare l’iPod “classic” per contenere la libreria completa, in quanto decisamente piu’ adatto allo scopo (unito ovviamente al fatto che gli ulteriori 16 giga non e’ che proprio li regalino…).
La scatola: 7 1/2
Come da tradizione Apple: la scatola e’ decisamente spartana ed il contenuto davvero minimo:
La scatola e’ di cartone e contiene al suo interno l’iPhone stesso, un cavo usb per la ricarica e la sincronizzazione del terminale, un caricabatterie USB, un paio di auricolari con microfono, un paio di minuscoli opuscoli di istruzioni ed un piccolo oggetto di metallo utile per estrarre il “cassettino” nel quale andra’ inserita la SIM.
Insomma: non c’e’ nulla di non indispensabile, ma tutto quello che serve e’ presente.
Il telefono: 9
Non credo davvero che l’iPhone abbia bisogno di presentazioni: nonostante il costo decisamente elevato e’ probabilmente uno dei telefoni piu’ desiderati e meglio riusciti degli ultimi anni. Unisce ad una interfaccia touch estrememante reattiva e precisa una quantita’ di software disponibile a dir poco esagerata. Integra una fotocamera/videocamera, un GPS, una bussola digitale, un altoparlante e, ovviamente, un lettore multimediale.
Il nuovo processore montato nei “3GS” (molto piu’ veloce rispetto a quello montato nella versione precedente), unito ai 256 mega di ram (128 in piu’ rispetto alla versione precedente), regala una fluidita’ ancora maggiore al telefono ed a tutte le applicazioni paricolarmente pesanti.
Prova sul campo:
Appena preso il telefono deve essere collegato con il cavetto dato in dotazione ad un computer dotato di iTunes: questa operazione, che se non ricordo male e’ richiesta anche per la prima accensione di un iPod touch, permete di sbloccare il terminale e quindi di poter cominciare ad utilizzare il nuovo telefono.
Come prima cosa ho cercato di importare la rubrica dal mio vecchio telefono (un SE P990i). Il primo tentativo (connessione diretta tramite bluetooth dei due telefoni) purtroppo non ha dato i risultati sperati: i cellulari non riescono a stabilire una connessione e l’operazione ovviamente non procede. Il secondo tentativo (P990i -> computer -> email -> iPhone) ha avuto maggiore successo e tutti gli otre 400 contatti sono stati importati in maniera corretta.
Il passo successivo e’ stato quello di scaricare un po di applcazioni dallo store: tutto e’ andato come previsto e le operazioni sono state eseguite senza problemi sia tramite la connessione wireless di casa, sia tramite la connessione dati del telefono.
Ho approfitatto di un giro pomeridiano per il centro di Bologna (continuato fino a sera in quanto ci siamo trattenuti per vedre gli spetacoli de “la notte verde”) per scattare un paio di foto e per girare un filmatino da un paio di minuti.
La resa dell’obietivo non e’ da reflex, ma non e’ nemmeno da buttare. L’autofocus e’ abbastanza preciso (anche se non velocissimo) ed e’ interessante la possibilita’ di mettere a fuoco la zona toccata con un dito.
Le foto (per essere di un cellulare) sono abbastanza nitide e ben definite cosi’ come pure i video.
Il GPS si e’ dimostrato decisamente preciso e ha individuato la nostra posizione nel giro di pochi secondi. L’introduzione della bussola digitale (anche questa precisa e veloce) unito alla possibilita’ di sfruttarla con le mappe di Google Maps rende semplice e veloce orientarsi anche nelle citta’ che non si conoscono.
Conclusioni:
Resta ancora da appurare la autonomia di questo giocattolino (a quanto pare uno dei pochi punti dolenti) ma da quello che ho visto si assestera’ in circa 2 giorni, anche se ovviamente dipende dall’utilizzo che se ne fa. Al momento in cui scrivo la batteria (dopo la prima ricarica) e’ al 68%, dopo 17 ore di standby e 1 ora e 30 di utilizzo.
Considerando che la batteria per i primi 5-10 cicli di carica non e’ al massimo delle sue possibilita’ e che in queste prime ore sono continuamente occupato ad installare programmi o cercare di configurarle.. direi che la stima puo’ essere realistica.
A parte questo l’iPhone passa decisamente a pieni voti la prima fase di “test”.
Stay Tuned !
Tags: 3GS, iPhone, Telefonini, Test
Posted by Gas on May 30, 2009 in
Telefonini,
Test
Qualche giorno fa.. mi sono distratto un attimo… e mi sono ritrovato con un telefonino nuovo e con un nuovo numero di telefono.
Il telefono e’ l’ INQ, il “citofonino” di Tre che permette di essere sempre online con Skype, Facebook e msn gratuitamente (fino a tutto il 2009, poi si dovra’ pagare).
Il telefono e’ decisamente diverso dai miei soliti standard: negli ultimi anni ho avuto in successione (Tutti di Sony-Ericsson) un p800, un p900 ed un p990i, tutti PDA phone con symbian UIQ.
INQ al contrario e’ un classico telefonino “slide” con OS proprietario, alcune applicazioni (Skype, msn, e un browser) preinstallate ma pochissime possibilita’ di upgrade.
La prima cosa interessante che si nota di questo cellulare e’ il fatto che integra nella rubrica i contatti di tutte i social network di cui facciamo parte: potremo associare il numero di un nostro amico al suo utente skype.. e cosi’ magari chiamarlo via VOIP (gratuitamente fino a 600 minuti al giorno) invece che sul normale telefono.
Una ulteriore chicca di questo telefono e’ il fatto che rende possibile l’ascolto in streaming della musica da lastFM.. una scelta davvero interessante !
La “dotazione di serie” del INQ e’ di tutto rispetto: oltre al caricabatterie (con un classico spinotto mini USB) nella scatola troviamo l’auricolare ed un cavetto per sincronizzare il telefono con il PC (ed eventualmente anche caricarlo).
Al telefono non mancano una fotocamera da 3 Megapixel ed il Bluetooth .. che per un telefono di fascia medio bassa (e che viene dato in comodato d’uso gratuitamente) decisamente non e’ male.
“Fisicamente” il telefono e’ decisamente leggero, alcune parti della scocca sono in alluminio ma la maggior parte della struttura e’ in plastica. Lo schermo e’ dignitoso: 2,8 pollici per una classica risoluzione QVGA (240×320) e con 260000 colori. E’ presente anche un accellerometro che ci permettera’ ad esempio di visualizzarele pagine web in formato landscape o portrait semplicemente “girando” il telefono dalla parte desiderata.
Se volete provare le funzionalita’ disponibili per questo telefono qui potrete trovare una demo.
Stay Tuned !
Tags: INQ, Prova, Telefonini, Test
Posted by Gas on May 26, 2009 in
Software,
Test
Vi capita di dover condividere spesso dei piccoli file tra vari pc ?
Non avete una chiavetta USb disponibile e vi farebbe comodo avere sempre , direttamente sul Desktop di qualunque pc utilizziate alcuni file ?
Se queste situazioni sono all’ordine del giorno.. DropBox probabilmente fa al caso vostro !
DropBox e’ appunto un piccolo programma che vi permette di mettere in condivisione file (in maniera gratuita fino ad un massimo di 2 giga) tra i vari pc che hanno questo programma installato.
Un ottimo uso che si puo’ fare di questo programma e’ associato a Utorrent installato su un “muletto”.
Potremo infatti far puntare alla cartella automaticamente controllata da questo programma la cartella nella quale dropbox sincronizza i file. In questo modo potremo far scaricare al muletto automaticamente qualunque torrent senza dover lavorare dal il desktop remoto.
Stay tuned !
Tags: Condivisione File, DropBox, Software, Test
Posted by Gas on May 19, 2009 in
iPod,
Musica,
Recensioni,
Test
Qualche tempo fa (circa un mese), dopo essermi rassegnato al fatto che le Shure SE210 non fanno al coso mio, mi sono fatto tentare dalla curiosita’ ed ho comprato le SoundMagic PL-30 (dopo averne sentito parlare parecchio bene sul forum di HWUpgrade) .
Dopo una ventina di giorni di attesa (gli auricolari vengono dalla Cina e la spedizione ci mette un po) e’ finalmente arrivato il pacchetto ed eccomi qui a fare una veloce recensione.
Confezione:
La confezione e’ una scatola in cartone nera, di dimensioni piu’ che adeguate per contenere gli auricolari ed i molteplici accessori dati in dotazione
Dotazione:
Oltre agli auricolari veri e propri nella confezione sono presenti 8 diversi tipi di “gommini” di diverse misure per garantire il miglior confort a tutte le orecchie. Oltre ai classici gommini in gomma morbida sono presenti anche una coppia di adattatori “doppia flangia” e un paio di adattatori in Foam, adatti per ascoltare la propria musica preferita anche in ambienti molto rumoroso (in quanto isolano davvero bene dai rumori esterni).
Oltre agli adattatori sono presenti nella confezione degli archetti (utili se si vuol far passare il filo dell’auricolare “dietro” l’orecchio) ed una praticisima scatola morbida con zip integrata dove riporre comodamente i PL-30 dopo l’uso.
Ascolto:
Devo partire con la premessa che, pur costando solo 20 euro, se la possono tranquillamente giocare con altri auricolari di fascia decisamente superiore.
Subito, fin dal primo ascolto questi auricolari si rivelano decisamente puliti ed equilibrati (io li ho provati prevalentemente con il caro vecchio iPod 5.5G da 80 giga con installato RockBox).
I bassi sono presenti ma non eccessivi (nemmeno impostando il regolatore dei bassi su “deep bass”) e i medi e gli acuti sono ben definiti (non cristallini come le Shure SE210, ma stiamo parlando di auricolari che costano qualcosa come 130 euro in piu’) e non sono striduli o fastidiosi come spesso capita con auricolari di fascia bassa.
Dopo aver perso un po di tempo a fare prove, sono riuscito a trovare gli inserti giusti ed ho potuto verificare che isolano decisamente bene dall’esterno e, particolare molto interessante, quando si cammina non fanno rumore nel caso il cavo sfreghi contro la giacca o qualche altro indumento.
Piu’ per sfizio che per altro ho anche provato gli “archetti” di plastica che si agganciano al filo per far passare il filo stesso dietro le orecchie. Ho scoperto che questi archetti sono davvero comodi, ed ora li uso praticamente sempre !
Conclusioni:
Questi auricolari sono davvero eccellenti, soprattutto se rapportati alla loro fascia di prezzo.
Non mancano dettagli migliorabili: Il filo ad esempio e’ molto molto sottile, ed immagino che prima o poi dara’ problemi e gli inserti in dotazione non sono qualitativamente impeccabili. Ma sono davvero dettagli di minore importanza che scompaiono di fronte ai pregi (ed al costo) di questi auricolari.
Mi sento davvero di consigliarli caldamente a quanto vogliano un paio di cuffie decenti per sostituire quelle in dotazione al proprio lettore MP3. Se siete interessati li potete trovare sul sito di focalprice (attenti che e’ stato segnalato su un forum che sullo stesso sito ci sono anche auricolari di altre marche che potrebbero essere contraffatti.. quindi occchio!)
Se volete leggere un’altra recensione (molto piu’ dettagliata e tecnica della mia) ne trovate una qui, dove potrete anche vedere altre foto.
Stay Tuned !
Tags: Auricolari, Musica, Pl 30, Recensione, Soundmagic, Test
Posted by Gas on Mar 25, 2009 in
Google,
Software,
Test
Leggevo qui qualche giorno fa di alcuni test sviluppati da Google per mettere alla prova il motore JavaScript del nostro browser (qui trovate l’elenco completo).
I test a disposizione sono davvero molti, ma ce ne sono alcuni che sono davvero interessanti!
Ad esempio questo test fa comparire una finestra con una palla che, quando sbatte contro le pareti, rimbalza. La cosa interessante di questo test e’ che, se affianchiamo piu’ finestre, la palla passera’ senza esitazioni da una finestra all’altra !
Oppure qui potrete vedere una pagina di Google che si frantuma al minimo movimento del mouse !
I test effettuati con Chrome e con Firefox3 risultano davvero molto fluido anche se, in alcuni casi, Firefox sembra essere un po piu’ appesantito. Con IE non ho provato.. cerco di usare il browser di Microsoft il meno possibile =P
Oltre ai test che ho indicato ce ne sono molti altri: a partire da un caleidoscopio, passando per una animazione 3d di un iPhone e per un render 3d di un cubo multicolore. Insomma.. ce n’e’ per tutti i gusti 🙂
Stay tuned !
Tags: Browser, Chrome, Firefox, Google, JavaScript, Test
Posted by Gas on Jan 10, 2009 in
Fotografia,
Test
Come ho brevemente detto nel post precedente, durante la mia (purtroppo) brevissima gita a New York mi sono regalato una nuova macchina fotografica: una EOS 450D (o Digital Rebel Xsi che dir si voglia) che andra ad affiancare e probabilmente a sostituire la mia precedente macchina, la EOS 10D.
Le differenze tra le due macchine sono molte (come pure gli anni che le separano):
La 450D e’ molto piu’ piccola e maneggevole, ha un sensore da 12 Megapixel (contro i 6,3 della 10D), il processore che elabora le immagini piu’ veloce e potente (Digic III contro Digic I), un monitor molto piu’ grande (3” contro 1,8” ) e la possibilita’ di utilizzare il “Live View”.
Le prime impressioni d’uso sono state davvero molto positive:
La macchina (in particolare quando e’ montato il Battery Grip) si impugna bene e da l’impressione di essere piuttosto solida.
Le impostazioni si modificano attraverso i classici menu di Canon: non troppo curati dal punto di vista grafico ma semplici e ben organizzati.
Le foto sono ben definite (obiettivi permettendo), ed il rumore (fino agli 800 ISO ) davvero contenuto. Questo permette di scattare foto anche in condizioni di scarsa luminosta’ con tempi ragionevoli e non obbliga chi ha principalmente ottiche “buie” (come me) a portarsi sempre dietro un cavalletto (che peraltro non ho =P) .
L’unica cosa alla quale non mi sono ancora abituato sono le dimensioni ridotte della macchina e le limitazioni (in realta’ poche) che questo comporta:
Per rimpicciolire il corpo macchina (e per aumentare le dimesioni dello schermo) e’ infatti sparita la ghiera girevole sul dorso, che assolveva a poche (ma in alcuni casi utili) funzioni ed e’ sparito anche il display monocromatico nella parte alta del corpo macchina, utile in molte occasioni per verificare velocemente le impostazioni senza dover accendere il monitor principale.
Le dimensioni inferiori e la costruzione del corpo macchina quasi interamente in plastica (a differenza del corpo in lega di magnesio della 10D) hanno poi portato anche ad una diminuzione importante del peso (oltre 400 g con i Battery Grip montati) che, se da una parte invoglia a portarsi dietro piu’ spesso la macchina, dall’altra rende piu’ sbilanciata la macchina quando si usano obiettivi piu’ pesanti del 18-55 in plastica del kit.
Concludendo.. Il passaggio tra una macchina “semipro” (la 10D) ad una macchina “consumer” (la 450D) si sente tutto, ma tutto sommato sono molto contento dell’acquisto: la macchina mi piace e in questi giorni mi sono trovato davvero molto bene.
Ed ecco infine un paio delle foto che ho fatto =)
Stay tuned !
P.S. Se vi capita di passare da New York e se siete appassionati di fotografia vi consiglio di fare un salto da B&H.. e’ davvero un esperienza unica !
Tags: Canon, EOS 450D, Foto, New York
Posted by Gas on Dec 10, 2008 in
Recensioni,
Test
E’ un po di tempo che avevo in mente l’idea di riscrivere le mie impressioni sul EEE-Pc, impressioni derivate questa volta da un utilizzo prolungato “sul campo” e non da pochi test effettuati frettolosamente.
Innanzitutto l’EEE-Pc si riconferma un gran bel giochino che soddisfa praticamente ogni esigenza di chi usa un pc in viaggio. Quest’estate ho portato il mio EEE-PC 901 in vacanza (in Corsica) e ne sono stato ben contento:
Comodissimo da mettere nello zaino e portarlo in giro per (in caso di necessita’) cercare una rete wireless non protetta a cui collegarsi, oppure per spostare e rivedere le foto fatte durante la giornata oppure (magari non quando si e’ in vacanza [superemotions file=”icon_wink.gif” title=”{#superemotions_dlg.wink}”]) scrivere una bozza di un progetto o prendere appunti al volo.
I punti di forza di questo netbook sono principalmente la portabilita’ assoluta e l’ autonomia (anche oltre le 3 ore se usato con criterio).
I punti deboli sono dovuti principalmente al disco SSD che (almeno nel modello che possiedo) e’ piuttosto lento e rappresenta il vero collo di bottiglia del sistema (ad esempio: per utilizzare firefox in maniera fluida e senza troppi tempi di attesa utilizzo una versione “portable” copiata in un RAM-Disk)
Dopo un po di pratica infatti quelli che inizialmente sembravano difetti (tastiera di dimensioni ridotte e schermo molto piccolo) si dimostrano (quasi) sempre all’altezza della situazione e “meno scomodi” di quello che poteva sembrare.
In questi mesi sono usciti nuovi modelli di EEE-PC (e di netbook in generale) con qualche differenza rispetto a quello in mio posesso:
Attualmente viene utilizzato il processore Atom (sempre di Intel) al posto del Celeron, con pochi vantaggi in termini di potenza di calcolo, ma con miglioramenti evidenti in termini di risparmio energetico e quindi di autonomia (a parita’ di batteria).
Alcuni netbook al posto del SSD utilizzano un classico HD da 2,5”, con vantaggi piuttosto evidenti in quanto a prestazioni e capacita’ massima (parliamo di oltre 100GB contro i 20GB del mio), ma a discapito di autonomia e peso da trasportare.
In alcuni modelli e’ stato anche sostituito il monitor da 9” con uno da 10” (a parita’ di risoluzione), cambiamento che, oltre a rendere piu’ leggibile il testo a schermo, ha permesso di adotare tastiere piu’ grandi e comode.
Ora e’ quindi molto piu’ semplice trovare la soluzione che meglio si adatta alle proprie esigenze, sempre con un occhio alla portabilita’ e con un costo (tutto sommato) piuttosto contenuto.
Stay tuned !
Tags: EEE-PC, Recensione, Test
Finalmente mi e’ arrivata la nuova scheda madre: dopo una decina di giorni di attesa ora e’ arrivata a casa !
Ieri sera sono riuscito a montarla e a testare che fosse tutto a posto. Purtroppo il dissipatore che avevo scelto (il Freezer 7 PRO della Arctic Cooling) non e’ compatibile con questa scheda madre ( tocca contro il dissipatore del North Bridge ) e quindi temporaneamente dovro’ ripiegare sul dissipatore stock.
Non potevo non dare un occhiata al BIOS (molto completo e completamente diverso da quello a cui ero abituato con le MB ASUS che ho usato fino ad ora) e, dopo un iniziale sensazione di smarrimento, sono riuscito ad orientarmi ed a fare i primi test.
La scheda si e’ subito dimostrata molto stabile e funzionale: I voltaggi sono granitici (il Vcore non si muove di un centesimo di Volt in nessun momento, nonstante il Q6600 sia piuttosto assetato di corrente) e, quando ho tentato il boot con una configurazione non stabile, e’ bastato premere il pulsante di reset sulla scheda e tutti i settings sono tornati automaticamente all’ultima configurazione funzionante.
Per ora sono riuscito a far “boottare” il pc a 3.2 Ghz (contro i 2.4 Ghz standard) con un Vcore di 1.31 V.. un po troppo alto per i miei gusti, ma come primo tentativo puo’ andare bene.
Nei prossimi giorni cerchero’ di trovare quali sono i limiti della nuova configurazione HW e mi regolero’ di conseguenza per capire quale puo’ essere un buon compromesso tra potenza e temperature per l’uso “daily”.
Stay tuned !
Tags: DFI Lanparty DK P45-T2RS jr, L'angolo del geek, Scheda madre
Posted by Gas on Nov 15, 2008 in
Hardware,
Test
In questi giorni sto cambiando PC:
Passo dall’attuale configurazione (Asus P5B-Deluxe + Core 2 duo E6300) a qualcosa di piu’ performante (DFI Lanparty DK P45-T2RS jr + Core 2 quad Q6600) anche se non proprio materiale appena uscito sul mercato.
Per ora mi e’ arrivato il processore che ho provveduto a testare sulla attuale scheda madre. Con un paio di velocissimi test sono riuscito a portarlo senza grossi problemi dai 2.4 Ghz di default a 3.2 Ghz, ma P5B ha qualche problema a gestire gli assorbimenti di corrente che sono necessari a portare la CPU a quel clock, problemi resi evidenti da un Vdrop (la differenza del VCore tra quando il processore e’ in idle e quando e’ sotto sforzo) davvero elevato (tipo 0.1V, una enormita’). Per il momento ho quindi preferito rimettere tutto a default (tranne il VCore che ho tenuto un po basso per mantenere le temperature un piu’ tranquille).
La prossima settimana mi dovrebbe arrivare anche la MB, e li ci sara’ davvero da divertirsi [superemotions file=”icon_biggrin.gif” title=”{#superemotions_dlg.biggrin}”]
Stay tuned !
Tags: Asus P5B-Deluxe, CPU, DFI Lanparty DK P45-T2RS jr, Geek, Hardware, Overclock, Q6600