Posted by Gas on Jun 18, 2009 in
Apple,
L'angolo del geek,
MacOS,
Portatili
Come era ampiamente prevedibile.. l’ho fatto.
Sabato, dopo un momento di distrazione (devo cominciare a stare piu’ attento…), mi sono trovato ad essere il proprietario di un fiammante MacBook “aluminium” 🙂
La scelta e’ ricaduta sul modello “vecchio” (da lunedi’ scorso infatti questo modello non e’ piu’ in vendita sull’ Apple store) che mi ha permesso in pratica, senza rinunciare a nulla di interessante, di guadagnare 2 Gb di RAM aggiuntivi.
Per i piu’ tecnici.. le caratteristiche del nuovo giochino sono:
Cpu: Intel Core 2 Duo @2.13 Ghz
Gpu: NVIDIA 9400m 256MB
RAM: 2x2GB DDR3@1.066Ghz
HD: Fujitsu 160 GB (@5400RPM, MHZ2160BH)
La confezione e’ allo stesso tempo elegante ed essenzialissima: all’interno troviamo solo il MacBook, il suo alimentatore, un paio di DVD ed un minimo di documentazione cartacea (ma proprio un minimo eh !). Sono presenti pochi gadget (due adesivi con sopra una mela mordicchiata ed un piccolo panno in microfibra) mentre mancano del tutto gli accesori non strettamente indispensabili.
Pasiamo alle impressioni d’uso:
La prima cosa che si nota utilizzando un Mac.. e’ che tutto funziona subito: non ci sono driver da installare e non ci sono tutte le impostazioni a cui e’ abituato l’utente che viene dal mondo Windows. Questo e’ dovuto al fatto che l’HW e’ standardizzato, e quindi tutto il necessario e’ gia’ incluso nel OS in maniera nativa. Cmq sia, a prescindere dalle motivazioni.. e’ un vero piacere !
Una volta inseriti alcuni dati personali e scelta la eventuale rete wireless alla quale ci vogliamo connettere ci troviamo velocemente sulla scrivania, con il dock (la barra con i link ai programmi) gia’ pieno di applicazioni per “tutti i gusti”: e’ presente GarageBand per i musicisti, Itunes per gli amanti della musica, iMovie e iPhoto per gli amanti di video e foto. Con Leopard vengono anche forniti TimeMachine (una utility per il backup dei propri dati) e Spaces, una utility che rende disponibili diversi desktop virtuali (caratteristica che ho cominciato ad apprezzare utilizzando Linux).
La prima cosa che ho fatto appena arrivato a casa (si, non ho resistito fino a casa prima di accendere il MacBook) e’ stata scaricare l’SDK per l’iPod Touch / iPhone.. e di dare un occhiata a “come si programma”. Fortunatamente ho trovato quasi subito un paio di guide online che mi hanno aiutato a fare i primi passi.. e prima o poi vi faro’ vedere i risultati.
Gli altri applicativi che ho installato sono i classici Firefox, Skype, Audium (client di messaggistica istantanea), CyberDuck (client FTP), VLC e PaintBrush (simile a Paint). L’installazione (e la disinstallazione) su Mac sono altri punti di forza di questo OS: in genere per installare basta copiare un programma nella cartella delle applicazioni (o, in realta’, in una qualunqua altra cartella) e per disinstallarlo basta spostare il tutto nel cestino..
Detto questo.. e’ evidente che devo fare ancora l’abitudine a molte cose (le “gestures” possibili da trackpad, le shortcut da tastiera..) ma, dopo qualche giorno di utilizzo, posso davvero dire di essere soddisfatto dell’acquisto.
Stay tuned !
Tags: Apple, MacBook, MacOS
Posted by Gas on Jun 20, 2008 in
Hardware,
Portatili
In questi ultimi tempi il tempo che di solito passo a scrivere sul blog e’ stato meno del solito.. soprattutto a causa della new entry in casa.. (l’eee-pc, cosa avevate capito !?!)
Ho passato molto tempo sbirciando blog e forum (in particolare qui, qui e qui )alla ricerca di notizie per cercare di capire quali sono le sue vere potenzialita’.. ed ho scoperto che in realta’ ci sono molte idee molto molto confuse (e non solo nel mio blog!).
Oggi parliamo dei vari OS che e’ possibile installare:
Xandros: e’ la distribuzione linux preinstallata (in alternativa a Windows). E’ molto veloce, intuitiva ed e’ adatta a tutti gli utenti (anche a quelli che non hanno mai visto Linux o addirittura che non hanno mai utilizzato un pc).
Per contro ha che, per gli utenti piu’ esperti, pone grossi limiti sulle operazioni eseguibili (anche se in parte sono superabili).
Win XP: e’ l’OS che tutti conoscono. Gira tranquillamente sull’EEE-PC anche se, a causa delle ridotte dimensioni del disco "primario", richiede un minimo di esperienza per riuscire a ridurre un po le dimensioni dell’ installazione (altrimenti il messaggio "spazo su disco C in esaurimento" potrebbe diventare il vostro incubo ). Tra le controindicazioni c’e’ anche il fatto che sembra (ma potrebbero essere leggende metropolitane) che alcune caratteristiche di XP porterebbero ad un rapido degrado del ssd sul quale viene installato se non si prendono alcune precauzioni.
Le varie distribuzioni Linux "classiche" (Ubuntu, Kubuntu, Mandriva, Fedora).. sono tutte utilizzabili ma spesso hanno qualche piccola problematica: a volte sullaparte audio, a vlte sul wireless.. insomma sono consigliate ad utenti un po esperti o che comunque non hanno paura di dover reistallare tutto da capo se qualcosa dovesse andare storto.
A queste ultime si sono affiancate un numero spaventoso di distribuzioni "eee compatibili": sono infatti spuntate come funghi distribuzioni eee-qualcosa: eee xubuntu, eeeDora, eee Linux. Sono "riedizioni" delle distribuzioni classiche riadattate per il piccolo computer.
Purtroppo anche in questo caso ho letto spesso di utenti che lamentano alcuni problemi di gioventu’ di queste nuove distribuzioni. Sicuramente nei prossimi mesi ci saranno novita’ interessanti, ma per il momento io aspetto.
Ho letto anche di personaggi che hanno installato Vista.. ma credo che ci voglia moto coraggio.
Per il momento ho avuto modo di provare Xandros, XP e per qualche momento Ubuntu.
Quello che cerchero’ di fare nelle prossime nottate sara’ di fare un multiboot integrando proprio questi 3 OS (naturalmente in caso di successo preparero’ una guida )
Un consiglio che vale per tutti gli OS e’ quello di comprare (per una 40ina di euro circa) un banco di RAM da 2 Giga (il massimo installabile). Questo rendera’ piu’ agile il pc in molte situazioni ad un costo davvero ridicolo.
Stay tuned !
Tags: Internet
Posted by Gas on Jun 6, 2008 in
Hardware,
Linux,
Portatili
Dopo avervene parlato in un post qualche fa.. finalmente posso dire che sono in possesso di un fantastico eee-pc 900 (linux). (o, meglio, siamo in possesso, visto che questo bel giochino l’ho comprato a meta’ con Giulia :P)
Per il momento non posso che fare una brevissima recensione, basata su davvero poche ore di utilizzo (e’ stato tolto dalla scatola verso le 01.00 di questa notte.. e, visto che di giorno lavoro… ).
Esteticamnte l’eee-pc e’ davvero simpatico: e’ piccolissimo ma "pieno" di sorprese.
La tastiera ha i tasti davvero piccoli e molto molto vicini, ma con un minimo di pratica la si riesce ad utilizzare senza problemi (questo post lo scrivo ovviamente con la suddetta tastiera). Sempre parlando della tastiera c’e’ da dire che alcuni tasti sono in una posizione diversa dal solito (ad esempio lo shift di dx), ma anche per questa cosa.. nessun problema.
Voto: 7+
Anche lo schermo (come tutto il resto) e’ piccolo: quella che ho sottomano e’ la verione 8.9” (ma c’e’ anche quella 7”) ed ha una risoluzoine di 1024×600.
Lo schermo e’ ben definito, l’illuminazione ottima. Se dovessi lavorare su questo schermo probabilmente diventerei matto a causa della risoluzione davvero bassa.. ma per navigare nel tempo libero o per usarlo in movimento penso che sia perfetto.
Voto: 8
L’audio e’ buono: molto meglio del mio vecchio portatile (un glorioso Acer 291Lmi) con un buon volume d’ascolto e non troppe distorsioni, se non una (ovvia) mancanza di basse frequenze.
Voto: 8,5
La "dotazione di serie" comprende anche due ssd (solid state disc) per un totale di 20Giga, 1Giga di RAM DDR2, una webcam da 1,3 Megapixel, il touchpad "multitouch", il lettore di schede (solo mmc o sd) ed una scheda wireless integrata che supporta gli standard B/G (non N). Nella confezione c’e’ addirittura la custodia in cui riporlo durante i viaggi !
Voto: 10
Che altro dire di questo piccolo giochino ?
Beh.. poossiamo parlare dell’autonomia: 3h 30 di utilizzo continuo e 1h di standby prima che la batteria segnali di essere rimasta a secco.
Oppure possiamo parlare degli unici due difetti che ho riscontrato:
Il primo e’ che la tastiera, dopo un utilizzo continuato, si scalda parecchio a causa della cpu sottostante.
Il secondo (minore) e’ la ventola che parte spesso e volentieri, anche se a dire il vero non e’ particolarmente fastisiosa..
Queste sono le mie prime impressioni.. vi aggiornero’ non appena ci saranno novita’ !
Stay tuned !
Posted by Gas on May 21, 2008 in
Portatili,
Telefonini
Uno degli ultimi post era dedicato ad una descriziona sommaria di quello che e’ possibile trovare sul mercato a proposito di portatili con elencati brevemente pregi e difetti di ciascuna tipologia.
Oggi mi inoltro in un discorso un po meno generico ma che probabilmente non tutti conoscono
La caratteristica fondamentale dei portatili.. e che hanno tutti una batteria.
Vediamone le caratteristiche:
Attualmente sul mercato sono disponibili solo portatili con batterie agli ioni di litio (le batterie utilizzate normalmente ad esempio anche sui cellulari!).
Queste batterie sono un notevole passo avanti rispetto a quelle che venivano utilizzate in precedenza (quelle Ni-Cd (Nickel-Cadmio) e a quelle Ni-Mh (Nickel-Metal Idrato)), soprattutto per quello che riguarda la capacita’ (la quantita’ di energia che e’ possibile immagazzinare al suo interno).
Altro punto di forza delle batterie agli ioni di litio e’ la totale mancanza di memoria: e’ quindi possibile ricaricarla in qualunque momento senza che questo incida sulla sua capacita’ ( a differenza degli altri tipi di batteria che hanno il temutissimo "effetto memoria")
Per contro queste batterie hanno un numero limitato di cicli di carica/scarica (circa 300, contro i circa 1000 delle ni-mh), superato il quale la capacita’ cala drasticamente.
Questo vuol dire che (ad esempio) se noi scarichiamo e ricarichiamo (anche solo parziamente) la batteria di un portatile (o di un cellulare) tutte le sere.. quando sara’ passato circa un anno sara’ probabilmente esausta e da cambiare.
Purtroppo le batterie agli ioni di litio hanno anche una certa sensibilita’ verso i sovraccarichi: in particolare se per un anno teniamo il portatle (il cellulare) collegato alla corrente.. probabilmente la batteria sara’ anche in questo caso completamente esaurita e quindi da sostituire.
Dopo anni di esperienza ecco quella che secondo me e’ la procedura migliore per conservare al meglio la batteria del vostro portatile:
- quando e’ possibile tenere il portatile collegato alla rete elettrica ed evitare di accenderlo a batteria per collegarlo immediatamente dopo: questo evitera’ inutili cicli di carica/scarica parziali
- almeno una volta al mese scaricare completamente (o quasi) la batteria e poi ricaricarla completamente. Questo permette alla batteria di riequilibrare li elementi e di "tenerli in forma"
- se dovete assentarvi per un periodo piuttosto lungo (diciamo oltre un mese) la cosa migliore e’ scaricare per meta’ la batteria e tenere il portatile non collegato alla rete elettrica durante la vostra assenza. In questo modo gli elementi non saranno "sotto stress" inutimente. Al ritorno potrete indifferentemente scaricare completamente la batteria perpoi ricaricarla o ricaricarla direttamente.
Seguendo queste sempici regole la battera del mio portatile dopo 4 anni e mezzo e’ ancora in buona forma (dura ancora circa 2 ore e mezza reali ) e credo che questo sia un buon risultato.
La stessa teoria si puo’ applicare alla batteria del cellulare (o del lettore mp3 o di qualunque dispositivo che utilizza una barretia agli ioni di litio):
in particolare la cosa migliore per un cellulare e’ caricarlo il minor numero di volte possibile, evitando di metterlo in carica quando "manca una barretta". Questo prolunghera’ enormemente la durata della batteria.
Queste regole sono ovviamente solo regole di massima: non dobbiamo vivere con la preoccupazione di aver rovinato una batteria perche’ abbiamo effettuato una carica di troppo..
Stay tuned !
Tags: Batterie
Posted by Gas on May 10, 2008 in
Hardware,
Portatili
[introduzione]
Chi si occupa di informatica (per lavoro o per divertimento) solitamente col passare del tempo comincia a subire il fascino di quello che fino a non molti anni fa era un oggetto per pochi eletti e che invece oggi e’ alla portata di tutti:
Il portatile.
I portatili possono essere divisi in 3 grandi categorie:
- i desktop replacement: solitamente molto potenti ma anche molto grandi (schermi da 17”) e molto pesanti (anche 5 Kg).
La classica scusa di chi li compra e’ "cosi’ ho meno cavi in giro".
Non sono veramente portatli per almeno due motivi: la batteria che non vi permette di rimanere senza alimentazione esterna per piu’ di un ora (un ora e mezzo al massimo) ma soprattutto per il peso, che vi potrebbe distruggere la schiena nel giro di pochissimo tempo qualora decideste di portarlo in giro.
- i portatili classici: solitamente potenti, di dimensioni ragionevoli (14-15”) e trasportabili (dai 2,5 ai 3,5 Kg).
E’ il classico portatile per fare tutto: e’ abbastanza potente per essere utilizzato come pc di lavoro ed e’ sufficientemente trasportabile per essere portato in giro senza rischiare danni permanenti alla schena. In aggiunta a queste caratteristiche solitamente ha anche una discreta autonomia (dalle 2 alle 4 ore)
E’ il tipo di portatile piu’ diffuso ed economico (anche se ci sono eccezioni molto molto costose)
- infine gli ultra portatili: solitamente poco potenti, di dimensioni ridotte (dai 7” degli eee-pc ai 12”) e dal peso contenuto (da 1 a 2 Kg).
Di solito e’ acquistato da chi DAVVERO ha necessita’ di portare sempre in giro il proprio pc.
Per essere cosi’ piccoli e leggeri spesso rinunciano al lettore dvd integrato (che viene venduto a caro prezzo come accessorio esterno).
Fino ad ora a questa categoria appartenevano solo pc da sogno con costi proibitivi, ma in questi ultii mesi stanno usendo soluzioni interessanti e davvero poco costose.
Ciascuno ha necessita’ diverse, quindi dire qual’e’ il portatile migliore non e’ possibile.
Ad esempio quello che ho sempre considerato il mio portatile ideale e’ un 15” (non "panoramico" o 16/9 che dir si voglia), dotato di uno schermo con una risoluzione nativa molto alta (da 1400×1050 in su) e molto, molto silenzioso.
In questi ultimi tempi sto pero’ cominciando a valutare anche l’idea di un ultraportatile economico da portarmi in giro.
Chissa’ quanto riusciro’ a resistere
Stay Tuned