Equo compenso ? (again)
E’ notizia di questi giorni che alla fine del 2009 e’ stato firmato un decreto che estende quello che viene definito "Equo Compenso". A partire dai prossimi giorni verranno inclusi tra i supporti per i quali deve essere pagata una "tassa" alla SIAE come compenso per la copia privata molti dispositivi che finora non lo erano. La new entry piu’ eclatante e’ rappresentata dai cellulari (solo quelli che possano riprodurre audio o video) ma, a quanto si legge qui, verranno tassati tutti i "dispositivi mono o polifunzionali" (Def: Apparecchio Polifunzionale: apparecchio con funzioni ulteriori rispetto a quello di registrazione analogica o digitale di fonogrammi o videogrammi) come ad esempio i navigatori satellitari, i palmari, le fotocamere digitali.
Questo decreto in sostanza portera’ ulteriori (enormi) introiti alla SIAE senza che ce ne sia un valido motivo. L’equo compenso infatti dovrebbe risarcire gli artisti e le major del fatto che un utente possa utilizzare un dispositivo (diciamo un Hard Disk) per effettuare la copia privata di una proprieta’ intellettuale altrui ad esempio di un DVD regolarmente acquistato.
Peccato che:
- tutti i supporti originali (musica (cd), video (dvd, br), software (qualunque supporto)) siano dotati di (almeno) una tecnologia che ne impedisce la copia, e quindi risultano di fatto non copiabili da parte di un utente comune
- non c’e’ attualmente modo di mettere musica/video su uno di questo nuovi dispositivi (come ad esempio un cellulare) senza prima passare da un dispositivo che sia gia’ stato tassato (CD originale (tassato)->HD (tassato)->dispositivo finale oppure "Store online" (tassato) -> dispositivo finale)
Ma questo evidentemente poco interessa a chi vuole guadagnare soldi alle nostre spalle.
L’equo compenso a quello che si e’ capito e’ stato pensato (a differenza di quanto viene detto in via ufficiale) non per tutelare la copia privata (tra l’altro garantita per legge a prescindere da questa tassa), ma per guadagnare dalla vendita dei supporti che e’ possibile vengano utilizzati per memorizzare materiale "pirata" (musica, video o software che sia), una sorta di indennizzo per i mancati introiti imputabili alla pirateria.
In pratica questo decreto, invece di combattere la pirateria, in qualche modo la si sfrutta.
A questo proposito non posso non citare il fatto che recentemente (a inizio anno) sono stato alcuni giorni a Londra ed ho scoperto come gli inglesi (al contrario) hanno deciso di combattere la pirateria in maniera semplice e vantaggiosa per tutti: abbassando i prezzi.
Nello specifico quando sono entrato in uno store di materiale multimediale mi sono accorto che vendevano CD e DVD a prezzi davvero incredibili (per noi italiani). Per fare un paio di esempi:
- La collezione completa dei film di 007 (per ogni film un DVD aggiuntivo con materiali aggiuntivi), con inclusa una valigetta in alluminio a 70£ (circa 80€)
- Nn cofanetto con le prime 5 serie di Lost a 70£, cofanetti con stagioni singole a 15-20£
- Film recenti in DVD a 5£
- Guitar Hero Metallica per Wii (bundle con chitarra) a 30£
Questo secondo me e’ un ottimo modo (forse l’unico a dire il vero) per incentivare gli acquisti e combattere in maniera davvero intelligente la pirateria. Ma probabilmente questo non interessa chi di dovere..
Voi cosa ne pensate ?
Stay Tuned !