Vi ho gia’ segnalato in alcuni vecchi post (ad esempio qui e qui) Zone Alarm, un firewall (gratuito per uso non commerciale) molto potente che personalmente installo su tutti i miei pc che devono essere connessi a internet.
Per un giorno (oggi) e’ possibile scaricare la sua versione pro (che normalmente costa circa 20€ all’anno ) in maniera del tutto gratuita.
La versione pro di Zone Alarm, oltre alla funzione di firewall, offre anche protezione dagli spyware, un sistema di protezione dal furto di identita ed altre funzionalita’ avanzate (potete guardare qui per un confronto tra le varie versioni)
La promozione e’ diponibile a questo indirizzo ed e’ valida fino alle 06 AM UTC-8 (se non erro circa le 15 italiane) del 19 Novembre .
Mi ricordo che, da piccolo, mi divertivo come un matto a giocare con la pista “Polistil” con mio fratello.. anche se a pensarci bene probabilmente la vera gara non era “a chi arriva primo” ma “a chi arriva piu’ lontano” (facendo uscire di pista la macchinina).
Se anche voi passavate le ora a veder girare (ed uscire di pista) le macchinine .. ecco il gioco che fa per voi: Bilbanan Race
Potrete costruire la pista a vostro piacimento e gareggiare contro un vostro amico o contro un avversario elettonico (impostabile con 5 differenti livelli di bravura).
Il gioco ideale per passare 10 minuti in assoluto relax !
Mi e’ capitato di chiedermi se le password che utilizzo possono essere considerate sicure ( nel caso a qualcuno interessasse scoprirle ).
Ci sono regole di massima da seguire per scegliere password sicure:
Banditi il proprio nome, il nome dei familiari, date e altre informazioni che un malintenzionato potrebbe scoprire e tentare di utilizzare. Sarebbero poi da evitare parole contenute nei dizionari (in particolare da evitare singole parole in inglese) e combinazioni di caratteri troppo corte (almeno 6 caratteri).
Altri consigli validi sono utilizzare sia caratteri maiuscoli che minuscoli, cifre, caratteri speciali (!”$%&).
Alcuni consigliano di scegliere la password in modi piu’ complessi ancora ma, almeno per i miei gusti, e’ inutile ed eccessivo.
Un buon metodo per inventare a propria password e’ quella di prendere una parola (possibilmente che sia semplice da ricordare) ad esempio ciliegia e a questa sostituire alcuni caratteri con simboli o numeri: un esempio potrebbe essere cil!3gi4 che potrebbe diventare (Il!3Gi4 , sicuramente piu’ difficile da scoprire rispetto all’originale!
Ma il metodo secondo me piu’ sicuro ed affidabile e’ quello di utilizzare password lunghe: qui troverete un servizio (Brute Force Calculator, trovato grazie a Geekissimo) che vi permettera’ di stimare per quanto tempo una password con caratteritiche simili alla vostra puo’ resistere ad un attacco Brute Force, ossia in quanto tempo un server dedicato allo scopo potra’ scoprire la parola scelta da voi tentando tutte le possibili combinazioni.
Grazie a questo servizio (di cui non conosco la precisione nel fare le stime) ho scoperto che a grandi linee le password che utilizzo (>10 caratteri) sono piuttosto sicure, e possono essere forzate in anni (e non in giorni o ore)… direi che per me puo’ bastare [superemotions file=”icon_biggrin.gif” title=”{#superemotions_dlg.biggrin}”]
In questi giorni sto cambiando PC:
Passo dall’attuale configurazione (Asus P5B-Deluxe + Core 2 duo E6300) a qualcosa di piu’ performante (DFI Lanparty DK P45-T2RS jr + Core 2 quad Q6600) anche se non proprio materiale appena uscito sul mercato.
Per ora mi e’ arrivato il processore che ho provveduto a testare sulla attuale scheda madre. Con un paio di velocissimi test sono riuscito a portarlo senza grossi problemi dai 2.4 Ghz di default a 3.2 Ghz, ma P5B ha qualche problema a gestire gli assorbimenti di corrente che sono necessari a portare la CPU a quel clock, problemi resi evidenti da un Vdrop (la differenza del VCore tra quando il processore e’ in idle e quando e’ sotto sforzo) davvero elevato (tipo 0.1V, una enormita’). Per il momento ho quindi preferito rimettere tutto a default (tranne il VCore che ho tenuto un po basso per mantenere le temperature un piu’ tranquille).
La prossima settimana mi dovrebbe arrivare anche la MB, e li ci sara’ davvero da divertirsi [superemotions file=”icon_biggrin.gif” title=”{#superemotions_dlg.biggrin}”]
Martedi’ scorso (due giorni fa) AVG ha rilasciato un aggiornamento del proprio sistema antivirus con all’interno un bug di tutto rispetto: due file di sistema di Win XP vengono infatti riconosciuti come virus (e no, il bug non e’ che ne riconosce solo due [superemotions file=”icon_biggrin.gif” title=”{#superemotions_dlg.biggrin}”] ).
In realta’ il problema deriva dal fatto che l’utente, se cerca di ripulire i file dal virus o addirittura elimina i file incriminati si ritrovera’ (purtroppo) con il pc inutilizzabile.
AVG e’ corsa immediatamente ai ripari, mettendo a disposizione una immagine ISO avviabile che dovrebbe riuscire a sistemare i PC che hanno avuto questo tipo di problema.
Se usate AVG e avete scaricato in questi giorni un aggiornamento state attenti !
Oggi, dopo un bel po di tempo, mi sono trovato in ufficio con delle cose nuove ed interessanti da fare. Tra l’altro, dopo un bel po di tempo, non mi sono sentito gravare sulla schiena il peso di consegne “entro ieri” e amenita’ di questo tipo.
Ho colto questa occasione per creare sul mio pc una macchina virtuale linux in modo da averla disponibile in caso di necessita’.
Sono davvero rimasto colpito dalla semplicita’ e dalla rapidita’ con la quale e’ possibile effettuare una operazione che, fino a circa un anno fa, era molto complessa e delicata.
Per creare la macchina virtuale ho utilizzato VirtualBox, un tool freeware di Sun Microsystems, e come OS ho utilizzato Ubuntu 8.10
L’installazione di VirtualBox e’ davvero banale: non richiede nemmeno un riavvio e chiede sostanzialmente solo la cartella di destinazione
Una volta installato e lanciato il tool si devono decidere le caratteristiche di quella che sara’ la macchina virtuale vera e propria: Bisogna decidere quanta ram sara’ disponibile, la dimensione del disco e le eventuali periferiche da attivare. Poi si tratta solo di installare l’OS prescelto, esattamente come se si trattasse di una installazione normale.
In circa un ora sono riuscito ad avere il mio sistema perfettamente funzionante e aggiornato. La cosa davvero interessante e’ che sia durante l’installazione, sia durante il funzionamento della Virtal Machine, ho potuto continuare a lavorare senza avere rallentamenti di sorta.. un risultato impensabile fino ad un paio di anni fa !
Ho letto su Geekissimo che alcuni sono riuciti a far effettuare il boot completo (con tanto di caricamento del desktop) in soli 5 secondi, 1/3 rispetto a quello che promette Windows Seven (il futuro OS di casa Microsoft che fa gia’ tanto parlare di se).
Per ottenere questa prestazione e’ stato utilizzata una distribuzione di Linux alla quale e’ stato modificato il Kernel in modo da minimizzare i tempi morti ed evitare che venissero caricati moduli non utilizzati (qui qualche informazione in piu’).
Ma la cosa che ha dell’incredibile e’ che questa velocita’ non e’ stata ottenuta con un sistema estremamente prestazionale, ma con un tranquillissimo EEE-PC.
Sarebbe interessante se cominciassero ad applicare questa modalita’ di avvio veloce anche sui portatili e sui pc normali, anche se dubito che i vari Windows possano anche solo sperare di avvicinarsi a questi numeri.
Il gioco di oggi e’ la versione flash di Portal, un gioco decisamente fuori dai soliti schemi pubblicato con grafica 3d da Valve nel 2005
Lo scopo del gioco e’ molto semplice: utilizzando il nostro fucile “crea portali” dovremo riuscire a raggiungere l’uscita dei vari schemi.
Se per i primi livelli questo non e’ affatto difficile, proseguendo nel gioco la vostra immaginazione verra’ messa a dura prova e passare i vari livelli sara’ sempre piu’ complesso.